Gio. Nov 21st, 2024

Bentornati al settimanale incontro con la Parola del Signore proclamata la domenica. Senza fare troppi spoiler, rifletteremo molto, con Gesù e Pietro, sulla nostra quotidianità e quanto l’amore faccia veramente la differenza nella vita di ciascuno di noi, buona riflessione.

La scorsa settimana abbiamo visto Pietro professare a Gesù la sua fede e, di contro, Gesù esaltare Pietro e porlo a capo della Sua chiesa e assicurargli le chiavi del regno dei cieli. La pagina di Vangelo di ieri è il prosieguo di quella della settimana scorsa ed i protagonisti sono sempre Gesù e Pietro. Cominciamo vedendo Gesù fare un annuncio di ciò che lo aspetterà a Gerusalemme, dove sarà crocifisso. Pietro si turba a sentire ciò; questo turbamento è dato dalla immaturità presente nella fede di Pietro, attaccato ancora alla mentalità di questo mondo. Badate, tante volte, per non dire sempre, noi abbiamo la stessa concezione che manifesta Pietro, siamo convinti che il trionfo sia un qualcosa di imponente e glorioso e quindi il linguaggio della croce ci è incomprensibile, una scomodità ed uno scandalo. Ma astenersi dalla croce vuol dire astenersi da Dio, ecco perchè la forte risposta di Gesù: “va’ dietro a me, Satana”. Pietro, come noi, deve imparare che bisogna anche sapere patire con Lui, seguirlo attraverso le prove della vita, che possono essere di ogni genere e nel farlo Gesù stesso ci da un monito da seguire: ” se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”. Ecco, rinnegare stessi, abbandonare la logica mondana per fare spazio a Dio, possiamo affermare, è la carta d’identità del cristiano, a cui si aggiunge la croce, che non è altro della nostra quotidianità, che dobbiamo accettare con amore, proprio come Cristo accetta amorevolmente di morire per noi. Senza amore non si costruisce nulla e tutto diventa un peso; se invece entriamo in una prospettiva d’amore e di accettazione tutto porterà frutto

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Di Walter Di Gristina

- Studente di giurisprudenza - Giovane francescano - amante della giustizia, dello sport, della buona cucina e della filosofia.