Continua l’appuntamento settimanale di riflessione sul Vangelo domenicale e senza perdere tempo ci immergiamo nella pagina proclamata, domenica 16 luglio 2023, che vede Gesù enunciare e spiegare la parabola del seminatore. ( Mt 13, 1-23)
La parabola del seminatore è la perfetta metafora della vita dei cristiani. Difatti alla base della fede c’è l’incontro con la Parola. Il bello, però, viene dopo perchè non basta soltanto ascoltare, bisogna anche mettere in pratica ciò che si ascolta, ed ecco che tutti i nodi vengono al pettine. Infatti molte volte non siamo un terreno fertile e soffochiamo quella Parola ricevuta per tanti motivi che è Gesù stesso a consegnarci: la non comprensione, l’incostanza e la paura del giudizio altrui. Non serve fare un esempio di specifico di queste circostanze dato che bastiamo ed avanziamo noi stessi, in qualsiasi categoria ci troviamo. Però, è bello tracciare il perfetto esempio di terreno fertile, che ha saputo pienamente accogliere la Parola, la Vergine Maria. Proprio ieri si è celebrata la festa di Maria SS del Carmelo e chi meglio di lei, che ha portato la Parola fatta carne nel suo grembo, può essere d’esempio per ciascuno di noi. Lei che sin da bambina ha ricevuto e coltivato la Parola di Dio e con Essa ha subito creato un rapporto di familiarità. Ecco l’esempio da emulare. Se sapremo essere un terreno fertile, la pianta che sboccerà porterà molto frutto e saremo capaci di affrontare tutto. Ecco perchè la cura della Parola è fondamentale, noi saremo ciò che sboccerà dal nostro terreno interiore, sta a noi essere fertili e non sabbiosi o pieni di rovi. Quindi chiediamo al Signore di farci comprendere che terreno siamo ed, eventualmente, fare in modo di diventare terreno fertile.
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