E così finalmente almeno ad una cosa la malamovida in zona PTE è servita: ora il sindaco sa chi sono!
Potrà dormire sonni tranquilli il nostro primo cittadino Filippo Tripoli, se da una vettura (ripresa da un filmato e denunciata stamattina), due giovani gli chiariscono le idee.
A lui che, durante un’intervista con l’organo semi ufficiale di propaganda dell’amministrazione, si chiedeva: Ignazio Soresi… chi?!? Rispondono loro, poco dopo la mezzanotte urlando chiaramente: Ignazio Soresi… sei un fighhiu ri sucaminchia!
Senza specificare però a quale genitore si riferissero, che oggi come oggi può essere questione dirimente. Resterò con il dubbio: transeat.
La certezza invece è che l’episodio, doveva accadere; era nell’aria. La minaccia personale nei confronti di chi mostra e sottolinea le inadempienze in questa città quando viene lasciato da solo è inevitabile, e non è storia che in passato è finita bene.
Io sono però solo un simpatico burlone, una voce matta che racconta realtà che tutti tacciono e siccome, le tacciono, non esistono. E allora perché venire sotto casa a gridare minacce con nome e cognome senza paura di essere individuati? Forse quelle realtà hanno un fondo di verità?
La zona del pronto soccorso, è stata resa un po’ più vivibile dai residenti che hanno contribuito, resistendo all’attacco della malamovida, che presto era scaduto in risse, violenze nei confronti dei cittadini, addirittura all’interno delle case, nell’assoluta indifferenza di amministrazione e associazioni e di chiunque avesse potuto dare una mano. Dopo un anno e mezzo di tranquillità raggiunta a spese di una eccessiva esposizione di qualcuno di noi residenti, ieri ancora una volta il caos.
Il dubbio è che stavolta sia però strumentale, fomentato affinché ci si possa distrarre da certe cose che abbiamo evidenziato in città, è molto forte: avviene alla vigilia di nuove rivelazioni a proposito delle vicenda della illuminazione pubblica, annunciate su un articolo del 19 aprile. Diventa così una movida assolutamente improvvisa e direi quasi telegrafata nei confronti di quel figghiu ri sucaminchia di Ignazio Soresi.
Il fatto che qualcuno si senta autorizzato a fare una cosa del genere (che ripetiamo è stata documentata e denunciata), è conseguenza per esempio, dell’atteggiamento di quei due assessori (uno ormai ex ) che mi denigrano e provando ad isolarmi parlando male coi miei amici, facendo pesare il loro ruolo su persone fragili a vario titolo, o ancora di tutti quei profili rubati per gli attacchi personali (denunciati da me in loco e da chi ha subito il furto di identità a Savona), lo steso sindaco con la complicità dell’intervistatore dell’organo semi ufficiale di propaganda dell’amministrazione, con l’ormai celebre Ignazio Soresi… chi ?!?, autorizza e legittima in un certo qual modo la minaccia ricevuta al mio domicilio.
Per non parlare di Gianni e Pinotto dell’ecologia coi post ingiuriosi (parola che non sto usando a caso).
Stamattina il neo assessore alla politiche sociali Francesco Gurrado, che abita in zona, era al bar/pub da dove è partito tutto. Da semplice consigliere comunale aveva subìto in assoluto silenzio come altri comuni mortali, vedremo cosa succederà nei prossimi giorni con la nuova carica e con il mio culo.
Oggi questo figghiu ri sucaminchia, ammette di avere dormito male. Ma è contento che tutti coloro che nutrivano dubbi,sanno che è un figghiu di sucaminchia in senso lato però, e per qualcuno lato b.
#bravofilippocomplimenti #bagherianonecomunepertutti
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