Mer. Set 11th, 2024

Nei giorni scorsi, e immaginiamo anche lungo tutto l’anno prossimo, la dialettica politica è salita e salirà di tono (per fortuna). Ne fanno le spese i frontman/woman che non sono i politici, e che si ritrovano belle gatte da pelare.

La policy della pagina Facebook istituzionale del Comune, ce lo ricordava ieri chi la gestisce, durante un scontro virtuale tra sostenitori e detrattori, impone il divieto di entrare in ambito politico, nell’agone vero e proprio. In fondo è un principio corretto. Peccato però che la minaccia di bannare si sia resa necessaria perché qualcuno esprimeva dissenso politico verso la passata amministrazione, mentre dalla nostra parte quella de L’inchiesta di Bagheria, sempre e solo confutazione dei fatti.

Se la pagina ufficiale serve a comunicazioni istituzionali avrebbero dovuto bannare, ma da tempo, il Sindaco Filippo Tripoli e a turno tuti gli Assessori che la stanno usando e la useranno per la campagna elettorale. Se non è politica questa?!?
Lo fanno senza alcuna remora utilizzando ignari i cittadini di qualunque età.

Dalla pagina Facebook del Comune di Bagheria.

Non è importante soltanto la garanzia della privacy di questi minori della scuola Bagnera, in foto, ma averli strumentalizzati per il proclama di un progetto. Che i bambini abbiano proposto qualcosa di cui si è tenuto veramente conto, bastava raccontarlo senza la foto e racontare cosa soprattutto. Se l’intento nei confronti dei minori fosse invece partecipativo di una realtà amministrativa, era necessario farne mezzo di propaganda?

Ma gli stessi commenti provenienti da quelli che noi chiamiamo i bravofillippocomplimenti sono di per se politici e andrebbero bannati, così come tutti quei post che danno spazio a soggetti vicini al comune e alle tante iniziative che promuovono, che hanno spesso, per tali soggetti, ritorno economico e per la comunità, una utilità sempre tutta da verificare con dati che non si mostrano mai e sui quali non si può fare ragionamento concreto, e infine, per gli esponenti politici di questa amministrazione che li patrocinano, potrebbero significare consensi elettorali in nuce.


Ci dispiace vedere eccellenza e professionalità forzate, nella loro deontologia, anche da presenze e ingerenze istituzionali moleste, barcamenarsi tra, lo stesso diritto di tutti ad esprimere la propria opinione nei termini consentiti, e la volontà imposta dall’alto di editti bulgari (messi in atto almeno in un caso per certo, quando ci è stato negato l’accesso alla presentazione proprio di quel progetto in cui avrebbero coinvolto i bambini).

L’intenzione di chi gestisce la comunicazione dell’Ente è certamente cristallina e specchiata. Lo possiamo urlare a gran voce tanto ne siamo certi.

Allora, vista però, la palese campagna elettorale che si sta attuando a mezzo pubblico non solo con la comunicazione ma con tutta una serie di atti, forse è proprio questa amministrazione che va bannata, e non solo dal sito e dalla pagina istituzionale, quanto meno per par condicio, ma al più presto e per sempre dai palazzi le cui le soglie non dovrebbero mai più varcare nemmeno come opposizione.

La politica è del popolo!!!

#bravofilippocomplimenti #bagherianonecomunepertutti


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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.