Quali sensazioni hanno pervaso la vostra mente?
Feccia dell’umanità, erba infame che pare inestirpabile.
È così che il mondo prosegue in avanti; in un bozzolo di vergogna esso si cela, avvelenato da creature misere come voi, agite d’istinto lasciando ampio spazio ai bisogni di una bestia.
Sarebbe meschino augurarvi la morte, sciocco sperare in scherzi del destino ma bramo, in cuor mio, che trionfi la legge del contrappasso.
Si parla di progresso, empatia, compassione! Credo nell’uomo ma spesso mi delude, sarò forse cieca?
Non noto alcun miglioramento nei gesti odierni, nessuna forma di rispetto, neppure un accenno di flebile considerazione verso il prossimo. Mi fate schifo.
Cosa accadrà adesso? Il vostro lussurioso palato rimarrà soddisfatto dopo l’atroce accaduto?
Sfrontati, osate sfidare le conseguenze di un’azione tanto amara e viscida come i vostri luridi desideri sessuali.
Mi auguro che la giustizia abbia la meglio poiché non necessito di speranza o illusioni, ho bisogno di sicurezza e protezione: desidero non avere il terrore di poggiare la suola di una scarpa al di fuori della mia dimora, vorrei che il timore di indossare un capo d’abbigliamento più aderente e/o scollato non esistesse, agogno non essere vista come un oggetto animato.
Io sono una donna e, come tale, ambisco nella libertà di esprimere chi sono tramite qualsiasi mezzo, nella concreta evoluzione, nella demolizione di menti come le vostre. Io non sono una belva, sono un essere umano.
E voi?
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