Ven. Set 20th, 2024

Quando l’ignoranza si palesa pubblicamente. Non è solo eventuale xenofobia, è anche mal riposto senso di superiorità nei confronti di chi fa un lavoro in cui si sta prendendo cura di te, in cui ti “serve”.

Abbiamo scelto un’immagine che può sembrare politicamente scorretta ed invece risulta essere dissacrante al punto giusto.

Chiunque la trovi fuori luogo, per un motivo o per quello opposto, non potrà comunque tirare avanti senza fare una riflessione dopo avere letto quanto affidato ai social dai proprietari del ristorante Canopia – Giungla Urbana di Palermo.

“Ieri sera un cliente ha trovato la cottura della pasta troppo al dente, così il piatto è tornato in cucina.
Il nostro direttore di sala, Marouane, nell’attesa che venisse ripreparato, gli ha spiegato che nel nostro ristorante la pasta la serviamo così, ma che in pochi minuti avremmo rimediato con una seconda portata più cotta.”

Si legge nella pagina social del ristorante che ricordiamo ha anche la bellissima sede di Mongerbino.

“Sapete cosa ha risposto l’avventore?
Anziché un semplice grazie, o un simpatico sa, a me piace più cotta, ha apostrofato Marouane con tono di sufficienza e con disprezzo, dicendogli: ma tu che ne sai della pasta, cosa vuoi capirne, che non sei nemmeno italiano.
Come se la pelle scura determinasse automaticamente l’incapacità di capire se un piatto di pasta è buono o no.”

Ancora raccontano i proprietari:

“Marouane non è italiano, ma è stato formato per rispondere al cliente su ogni piatto. Inoltre, Marouane parla 6 lingue, svolge un lavoro eccellente, è educato, gentile e preparato.
Marouane è un professionista, e soprattutto Marouane è un signore. Ed è talmente tanto signore, che a quel cliente non ha risposto nulla: ha sorriso e continuato il suo servizio.”

Infine la conclusione alla quale non aggiungeremo inutili parole.

“Noi titolari non eravamo presenti, abbiamo saputo poco fa quanto accaduto; se fossimo stati lí, il cliente sarebbe stato invitato ad andarsene seduta stante, ma purtroppo non c’eravamo.
Il benessere del personale è importante come quello del cliente, ed è per questo che vogliamo chiedere pubblicamente a questo signore di non mettere più piede nei nostri locali.
Possiamo accettare di stracuocere la pasta, se così la gradite; vi porteremo perfino il parmigiano con le vongole, se lo chiedete; ma non aspettatevi mai, mai, mai, che gesti razzisti come quello di ieri sera siano benvenuti da Canopia.
Pubblicamente diciamo grazie a Marouane per la sua professionalità.”

Shhhhhhhhhhhh

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.