Il movimento ReteCivica Bagheria, affida ai social alcune considerazioni sull’ufficializzazione della candidatura del sindaco uscente arrivato a fine mandato avendo perso i compagni di viaggio .
“Non abbiamo la capacità di analisi dei grandi pensatori, né quella dei grandi politicanti” – scrivono sulla pagina social i portavoce Andrea Naselli e Angelo Conti – “ma una cosa c’è la chiediamo: arrivare a fine mandato senza maggioranza, persa per essere stato un miope accentratore, in che modo può essere di aiuto per la futura candidatura? Non basta questo per fare capire il fallimento? Gli ultimi due bilanci approvati da un commissario ad acta proprio per questa ragione, la comunità li dimentica?!?”
“Al sindaco uscente vogliamo dire grazie per quello CHE NON HA FATTO, e grazie per ESSERSI DI NUOVO CANDIDATO”.
“Non uno solo intervento, CHE SI DICA UNO, per i giovani, i disoccupati, i disabili, le famiglie con o senza difficoltà, per il tessuto sociale, per le aree veramente degradate e le stesse scuole hanno beneficiato solo se appartenenti ad un certo entourage.”
“Ripresentarsi al giudizio del popolo – prosegue il post -dopo avere risvegliato a causa di queste mancanze, gli animi della Bagheria che pensa, della Bagheria normale che non a bisogno di clientele e di favori e che non ha INTERESSI, è il migliore regalo che si poteva fare alla città.”
“ReteCivica Bagheria HA FATTO, HA DENUNCIATO, SI È OPPOSTA, senza avere le prerogative dei palazzi, con la sola forza della propria voce. Abbiamo individuato le istanze del territorio e ne abbiamo combattuto le battaglie a fianco dei cittadini. Ora tocca proprio a quest’ultimi fare la differenza. Perché la LEALTÀ, qualcuno non sa proprio dove sta di casa… la prima cosa leale da fare è aprirsi al confronto”.
Si legge tra le righe della nota, la volontà di un confronto diretto e pubblico con il candidato uscente secondo loro facilmente smentibile e contestabile. Registriamo anche nel post l’assenza totale di alcun riferimento all’opposizione che non ha avuto la forza di impugnare la situazione è fare sentire la propria voce e la propria forza, e che non è ancora in grado di trovare la quadra su un nome credibile e spendibile, se non andare e tornare sull’idea della disfida degli ex.
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