Mar. Set 17th, 2024

Il mantra di questa amministrazione è un nuovo approccio aperto al dialogo con i cittadini e con le opposizioni. Coi cittadini continuano a non parlare, risponderanno alle opposizioni? E ancora: sapranno le opposizione avere il coraggio di intercettare le istanze che possono fare la differenza?

La politica non si fa solo all’interno delle stanze di potere. Ma a Bagheria questo assioma vale in maniera strana. A Bagheria fanno politica sempre e solo gli stessi, ma anche giovanissimi, assoluti outsider che evidentemente godono delle giuste congiunture astrali.
Dobbiamo sperare che chi fa politica da dentro, e deve farlo dagli scranni dell’opposizione, decida di essere una spina nel fianco di questa amministrazione plenipotenziaria.
Il gruppo consiliare della Democrazia Cristiana formato dall’Avv. Maria Grazia Lo Cascio e Sergio Cannizzaro, hanno inviato al Presidente del Consiglio, ai Consiglieri, al Sindaco e ai relativi Assessori al ramo, tre interrogazioni.
Le interrogazioni vertono sul tema del traffico e viabilità su corso Butera, sui dossi, verosimilmente fuori norma, in via Libertà e sulla mancata partecipazione al Bando Regionale dell’Assessorato alle Autonomie locali per reperire fondi utili a promuovere attività culturali del Paese, compresa la festa del Santo Patrono (che ricordiamo l’anno scorso il sindaco dichiarava di volere sopprimere). In questo caso, grazie all’inefficienza dell’amministrazione, abbiamo perso un contributo di circa 40000 euro.

Ci permettiamo, da osservatori esterni, di suggerire alcune tematiche che vanno affrontate urgentemente: la tematica della comunicazione attraverso i canali ufficiali, che spesso è… non lineare, se non tendenziosa e mistificatrice a discapito dei cittadini, ma anche delle professionalità impiegate, spesso sminuite dal dovere sottostare a tagli editoriali da informazione di regime.
La sicurezza in città continua ad essere tematica pressante, e le promesse soluzioni, in 5 anni e quasi due mesi, non sono nemmeno in itinere: malamovida, spaccio di stupefacenti, illegalità diffusa, roghi e abbandoni di rifiuti, e adesso anche le molestie per strada, sono una emergenza di cui anche l’opposizione deve occuparsi.

E se opposizione si deve fare, che si vigili con responsabilità su tutte queste concessioni edilizie e perequazioni di cui in questi due mesi di new (very old) deal, si è riempito l’albo pretorio, dimostrando come erano tutte operazioni nei cassetti della burocrazia, pronte a venire fuori dopo le elezioni (come si chiama sta cosa? Non ricordo!!!)
Se opposizione si deve fare, non deve guardare in faccia nessuno, ed essere rottura, altrimenti, proprio sulla Democrazia Cristiana, per la genealogia diretta con il nostro Sindaco, peserà una importante pregiudiziale di credibilità.

P.S. Occhio alla consulenze nelle progettazioni, ai subappalti del PNRR e a quei benedetti patrocini onerosi, in alcuni casi veri e propri schiaffi nei confronti di chi lavora per portare a casa il pane.

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.