Mer. Apr 9th, 2025

La sezione A.N.P.I (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Bagheria, ha presentato istanza al presidente del consiglio comunale, affinché venga discussa la proposta di adesione del Comune di Bagheria al riconoscimento dello stato Palestinese.

La proposta dell’A.N.P.I. – si legge nella nota diffusa oggi – nasce solo ed esclusivamente, in primo luogo, con l’intento di ridestare l’attenzione della comunità bagherese nei confronti un tragico conflitto che continua a mietere vittime e distruzioni: riteniamo sia nostro dovere etico/politico non rimanere insensibili rispetto ad un così grave dramma umanitario, e farcene carico, nelle forme e nei modi consentiti dal nostro contesto storico, sulla base di una forte e incrollabile cultura di pace, di cui è informata la nostra Costituzione, modello, per la nostra associazione, dei valori fondamentali della nostra civile convivenza.
E’ quanto mai opportuno ricordare che nel dicembre 2014 il parlamento italiano ha approvato una mozione che impegnava il governo a “sostenere l’obiettivo della costituzione di uno stato palestinese” e a promuovere il riconoscimento della Palestina quale stato democratico e sovrano entro i confini del 1967, con Gerusalemme capitale condivisa”.

Da qui – prosegue la nota dell’ A.N.P.I. – l’attuale proposta, che vuole contribuire a sollecitare il previo riconoscimento della legittima identità di nazione allo stato palestinese, laddove oggi l’unico stato riconosciuto dal nostro paese è lo stato di Israele, che consenta alla Palestina e a Israele di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza e autonoma sovranità.
Pur nella complessità del quadro storico-politico del conflitto che, proprio per questo, non consente letture superficiali, generalizzanti o, meno che mai, di parte, siamo tuttavia convinti che è profondamente sbagliata e pericolosa l’affermazione che se si è a favore dell’esistenza di uno stato palestinese, allora si è necessariamente contro Israele: porre una tale e secca alternativa – a nostro avviso – “anti-storica”, esclude, infatti, a priori, la possibilità che i due popoli  trovino una soluzione che permetta la loro reciproca e libera esistenza,  insedi come sovrana la pace e consenta la loro piena riconciliazione.

Restiamo fiduciosi – conclude il comunicato – che questa proposta dell’A.N.P.I di Bagheria, coerente con lo spirito ed i principi statutari che ne costituiscono l’anima, a partire dalle scelte costituzionalmente obbliganti della pace, del rifiuto della guerra e della pari dignità di tutti gli esseri umani, potrà trovare unanime consenso presso il consiglio comunale bagherese, nel riconoscimento che il valore ideale dell’iniziativa, esclusivamente finalizzata ad aprire percorsi di pace, va ben al di là e al di sopra di un contingente e ristretto significato politico.

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.