Ven. Nov 22nd, 2024

In un comunicato affidato alla propria pagina Facebook, il coordinamento cittadino ReteCivica Bagheria, denuncia la grave incapacità ad affrontare le emergenze, cronica di questa amministrazione.

Ovviamente tutto quello che è successo in questi due giorni, non è colpa dell’amministrazione e sarebbe folle solo pensarlo, ma il modo di (non) affrontare le cose è proprio tipico.

“Questa amministrazione non è in condizione di affrontare alcuna emergenza – dicono Andrea Naselli, Ignazio Soresi e Angelo Conti, del direttivo del coordinamento.
Ci sarà chi griderà alla strumentalizzazione politica. La spesa nei frigoriferi da buttare e la gente che ha sofferto nella totale indifferenza, sono male comune incontrovertibile, e non sono politica.”
“La politica la fa il primo cittadino quando cerca di recuperare i consensi con una diretta degna di un comico di Zelig, a raccontare cose non proprio vere.
L’allerta meteo il comune stesso, dalla sua pagina ufficiale, l’aveva diramata due giorni prima.”
A Bagheria, le associazioni
di volontariato che potevano affiancare la protezione civile sono diverse – prosegue il post – ma lo stesso Centro Operativo di Controllo, da fonti CERTE, non è stato praticamente mai attivato se non quando lo abbiamo richiesto noi cittadini sulla pagina Facebook del comune”


Secondo quanto riferito dai porta voce di ReteCivica Bagheria, Il COC che il sindaco dichiara di avere attivato, fisicamente non ha una sede e la stessa responsabile, la dottoressa Scaduto, ieri sera in piena emergenza, risultava irreperibile.
“Non c’era nessuno per strada a prestare soccorso o a disposizione dei cittadini, distribuzione di acqua, controllo della situazione in ogni quartiere, nessuno!!!! Ne ci risulta che con l’allerta incendi, ci si sia attivati per monitorare le aree a rischio o povveduto ad interventi propedeutici.”
“La pagina Facebook istituzionale del comune, nel pomeriggio diramava di tutto tranne per esempio lo stato degli ingressi a Bagheria per i pendolari provenienti da Palermo, oltre 4 ore per 10 km.
Abbiamo saputo in tempo del rinvio di importanti manifestazioni ma non del fatto che non si poteva tornare dall’autostrada – concludono Naselli, Soresi e Conti –
Ed è molto più grave la posizione di tutta la stampa locale che oggi pare abbia già dimenticato come se niente fosse successo.”

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.