Lun. Mar 10th, 2025

Non è satira. Succede a Bagheria dove una cartella di accertamento di circa 35 euro ha uno strano iter.

Che la vicenda sia scappata di mano, lo stiamo denunciando da un po’ di tempo.
Accertamenti per tasse già pagate, accertamenti con errori di calcolo, pignoramenti di conto corrente a disoccupati e pensionati al minimo, e tutta una lunga serie di storture.
Ma il limite massimo lo raggiunge la cartella di accertamento per la TARI 2019 ad una persona defunta a Marzo di quell’anno.
Un debito di 35 euro circa che viene notificato ad uno solo dei 5 eredi, guarda caso quella che aveva il conto corrente cointestato.
Quindi quello facilmente pignorabile. Il tutto per l’incredibile cifra di 35 euro.
È stata mai notificata prima? Si è verificato?
Per non parlare poi di quanti pignoramenti sono risultati illegittimi e quanti soldi sono stati restituiti a famiglie che intanto sono state messe in difficoltà.
Sarebbe bello sentire pubblicamente dalla sua bocca, quello che il Sindaco Filippo Maria Tripoli ha riferito a quelle associazioni che chiedono spiegazioni: l’operazione Sogert è un gran successo, i cittadini pagano!
Però il problema di come i cittadini riescono a pagare per evitare il pignoramento di quei quattro soldi di pensione o di sussidio, il sindaco non se lo pone!
E siccome questa frase l’ha detta davanti a testimoni non può negare.
Nel 2027 per le elezioni regionali, la gente ricorderà queste umiliazioni e le difficoltà a cui ha sottoposto parte dei cittadini appellandoli come evasori fiscali, quando in realtà si tratta per la maggior parte di morosità legate alla crisi economica?

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.