Gio. Nov 21st, 2024

Nonostante l’intervento del Presidente di AMB, Vito Matranga sui social, sia stato perentorio, una parte dei rifiuti è stata rimossa.

Si tratta degli abbandoni più prossimi al plesso del “Tommaso Aiello”, per una questione di responsabilità nei confronti degli alunni della scuola.
Ma il grido di allarme del presidente della compartecipata che si occupa dei rifiuti a Bagheria, non può restare inascoltato.
La vicenda si inquadra in un più ampio problema di ghettizzazione di alcune zone delle città, che generalmente però sono più periferiche e non così a ridosso del centro. Questa vicinanza pone, forse anche ipocritamente, una istanza di urgenza alle problematiche di questi rioni, in cui spesso il degrado va di pari passo con la microcriminalità, o le irregolarità varie.
Facile che si instaurino delle no fly zone, delle zone franche che sono utili solo ai ben pensanti comodi davanti alla tv a seguire i talk giornalistici indignandosi per realtà che non si accorgono di avere sotto casa.
Chi invece vive a ridosso di queste zone non può subire questo stato di tolleranza e indifferenza che a Bagheria è stato il leitmotiv, degli ultimi anni.

La volontà ormai palese di non scontentare nessuno dei prossimi futuri elettori, ha consentito per altro ad alcune manifestazioni di allargarsi a macchia d’olio in tutto il territorio cittadino, complici anche altri interessi da garantire.

Oggi da contrada Monaco il grido di aiuto non è solo di chi deve raccogliere i rifiuti, ma spesso anche di chi la vive e di chi la abita, con il tema portante: “si presentano solo per il voto”.

Uno dei pericoli più imminenti è l’accensione di quella catasta che sarebbe un disastro ambientale per il quale questo blog è pronto a fare tutte le denunce nelle sedi opportune, e nei confronti di chiunque, qualora accadesse.
Perché non intervenire con una piccola spesa (rispetto a tante altre inutili:vedi lobby degli eventi) rimuovere quella pira è organizzarne una controllata, che sia anche momento di incontro con la contrada? Non sarebbe un modo di fare inclusione, di trovare un dialogo?
Perché diciamocelo se qualcuno ad oggi ha contatti o interlocuzioni, tanto bene non gli è venuto.

#bagherianonecomunepertutti #bravofilippocomplimenti


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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.