Bagheria tra i protagonisti della giornata di incontro, al San Paolo Palace, tra imprenditori e maestranze del settore ricettivo.
Bagheria è stato, stavolta per davvero, tra i comuni protagonisti del Recruiting day del settore alberghiero tenutosi al San Paolo Palace. Lo è stato sia per il numero e la qualità delle presenza di lavoratori intercettati, sia per il lavoro svolto dal Centro Per l’Impiego coadiuvato da Sviluppo Lavoro Italia, nel follow up delle eccellenze selezionate sul territorio.
L’incontro come di consueto, si è concretizzato grazie alla sinergia del Ministero del Lavoro, la Regione Siciliana, i Centri Per l’Impiego, Sviluppo Lavoro Italia e Federalberghi Palermo, nonostante la recentissima dolorosa dipartita del suo presidente Nicola Farruggio.
L’intento era quello di sempre: fare incontrare domanda e offerta del mondo dell’hotellerie, della provincia di Palermo, che è ricca di strutture ricettive, ma anche di professionisti, che insieme rappresentano il primo impatto per il turista e ne determinano a volte il feedback generale.
La selezione delle strutture ammesse all’incontro come quella delle maestranze, è stata giustamente severa, in maniera tale da garantire che una forte percentuale di assunzioni possano scaturire da questo evento.
La preselezione dei candidati, ha fatto sì che da Bagheria accedessero alla seconda fase, quella dei colloqui, ben 150 figure professionali, diversificate per competenza, un buon 25% del totale dei convocati.
Encomiabile il lavoro di accompagnamento svolto da Sviluppo Lavoro Italia in collaborazione con il CPI di via Pittalà, che ha anche organizzato un momento di confronto con i lavoratori, indicando alcune linee guida nella conduzione del colloquio, assistendo poi, nella sala congressi del noto hotel in via Messina Marine, candidati e recruiter.
Questi eventi, inspiegabilmente snobbati dal mainstream, hanno reale impatto sul territorio, sopratutto se si traducono in contratti lavorativi, perché a beneficiarne sono i lavoratori, cioè famiglie e cittadini bagheresi i cui interessi (e qui si parla di quelli primari) devono essere la priorità dell’azione di tutti gli Enti locali.
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