Le ardesie dipinte con temi ed iconografia religiosa all’interno della chiesa del Santo Sepolcro, potrebbero arricchirsi di un’altra opera.
A ipotizzare la scoperta è la nostra Dottoressa Lisa Sciortino, già Storica dell’Arte e direttrice aggiunta del Museo Diocesano di Monreale, nonché consulente a titolo gratuito del Comune di Bagheria alla tutela, conservazione e valorizzazione del beni culturali (diremmo dall’esterno: troppo poco interpellata).
L’ipotesi è stata pubblicata nel numero 27 di giugno 2023 della rivista dell’Osservatorio per le Arti Decorative in Italia (OADI), che potete leggere qui.
Ci racconta la Dottoressa Sciortino, come sia stato un privato a contattarla per un eventuale restauro conservativo, e che vista la natura dell’opera, avendone ricevuto totale accesso per lo studio della stessa, si siano potute notare numerose analogie con la serie conservata nella chiesa.
In primis l’ubicazione in una zona compatibile, poi la particolarità del dipinto su ardesia, ma anche ovviamente la mano dell’artista.
L’opera si presenta con la classica iconografia della Mater dolorosa, e necessita di un importante momento di restauro.
Purtroppo, secondo la studiosa, sarà difficilissimo avere una conferma definitiva sull’appartenenza dell’opera alla serie, ma anche sul numero preciso delle opere che originariamente la componevano, e quindi, se ne sono andate perdute. Non esiste archivio o documento che ne tracci più precisi connotati.
Il ruolo dello Storico dell’arte e anche quello di verificare laddove se ne ricevesse segnalazione, lo stato, ma anche il valore intrinseco, di quei beni che possano avere valenza nel panorama culturale locale e non.
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