L’Ente aveva dichiarato il dissesto a novembre 2024. Il 25 febbraio si è insediata la commissione che ne curerà il risanamento.
Con decreto della Presidenza della Repubblica emesso il 10 febbraio scorso, è stata nominato per il Comune di Balestrate, l’Organismo Straordinario di Liquidazione, l’OSL, di cui farà parte anche la Dottoressa Daniela Amato, Segretario Generale del Comune di Bagheria.
La situazione debitoria nei confronti di terzi ha costretto il Consiglio Comunale della cittadina costiera del versante trapanese, a dichiarare lo stato di dissesto, e in questo caso, come previsto, si sono poste in essere le procedure per l’attivazione della commissione, disciplinata dal Testo Unico Enti Locali, il TUEL, con il compito di arginare la situazione debitoria.

I componenti dell’OSL sono tre figure professionali scelte da un lato tra chi svolge funzioni di carattere prefettizio e gravitano dunque in quell’orbita (proprio come il segretario generale di un comune per esempio), dall’altro lato tra esperti di finanza degli enti locali e dottori commercialisti.
Il presidente dell’Organismo che si occuperà di Balestrate sarà il Dottore Calcedonio Li Pomi considerato un’eccellenza del settore e poi il Rag. Vincenzo Di Giovanni, e la Dottoressa Daniela Maria Amato già componente dell’OSL per il Comune di Ficarazzi, Segretario Generale del Comune di Bagheria, nel cui staff figurava il Dott. Domenico Pipia risultato vincitore del concorso per il ruolo di Dirigente della Direzione III Finanziaria e Tributi, a garanzia di competenza in materia.
Balestrate entra cosi nel novero dei comuni siciliani in dissesto nonostante un territorio votato alla ricezione turistica, soprattutto nel periodo estivo, ma in cui alcune infrastrutture non hanno mai fatto davvero la differenza come il porto, croce e delizia, di molte realtà marinare.
Era stato chiamato persino il nostro noto economista, il Dott. Nicolò Benfante, che dall’aprile 2024 è assessore al Bilancio e ai Tributi del Comune di Balestrate. Benfante ha precisato di essere stato interpellato proprio per guidare l’amministrazione sicciarota nella procedura di dissesto.

Benfante, molto conosciuto a Bagheria, dove lo si ricorderà anche come assessore designato dal candidato sindaco Gino Di Stefano nelle amministrative del 2014.
Bagheria stessa è un comune che non ha proprio tutti i conti in regola, nonostante l’autorevole presenza di tali esperti, non arrivando al dissesto, senza un piano di riequilibrio, con un notevole disavanzo (poco meno di 20 milioni di euro), come attesta il parere dell’Organo di revisione sulla proposta di Bilancio di Previsione 2025-2027, il primo approvato dal Comune nei tempi previsti , dopo tre commissariamenti per i ritardi nelle approvazioni di bilancio, superficialmente liquidati come atti dovuti.


Sarà interessante verificare lo stato delle opere finanziate, dal PNRR in poi, sperando di non incorrere in incidenti di percorso e ricordando anche che i fondi stanziati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prevedono percentuali più o meno congrue da restituire a seconda della missione di intervento, e che per questo avrebbero dovute essere utilizzate per realizzare opere in direzione dello sviluppo reale e il più immediato possibile, rispetto al giardini pensili di Babilonia o alle lande magiche di Shan-gri-la, avendo per altro a disposizione siffatte eccellenze.
La foto di copertina è tratta dalla pagina Facebook di Ficarazzi News
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