Per noi 300 salme accatastate a decomporsi sono cosa scandalosa. Per altro è più importante il premio “San Giuseppe lavoratore” o “il negozio più amico” ops “più antico” o ancora “le folle oceaniche”.
Ricordiamo a tutti che siamo un blog. Di essere politically correct poco ci importa. Di raccontare quello che vediamo, sappiamo, veniamo a sapere e verifichiamo in tutte le sedi competenti, ci importa moltissimo. Inutile nascondere che una parte della stampa locale gioca a nascondino o mistifica la realtà. Questo è un altro caso di fraintendimento, ma sempre nella direzione di favorire un’amministrazione che pure la bistratta pubblicamente e pesantemente.
Quando si vorranno raccontare cose serie qualche foto e qualche testimonianza la possiamo fornire con piacere.
Il caso che riportiamo a malincuore, è emblematico. Difficile stabilirne la fonte: se la cosa non parte dall’assessore e bene che questo precisi. Si annuncia a fine mese(???) finalmente l’apertura del MERCATO ITTICO ad Aspra ma, come prevede il finanziamento, l’area nuova non è (e non potrebbe essere dedicata) a MERCATO ITTICO. La vendita del pesce come la intende il cittadino può avvenire solo in negozio o con licenza di ambulante a certe condizioni. La realizzazione prevista è di un Centro Comunale di Raccolta del Pescato dove il pescatore diretto con licenza, potrà vendere il frutto del lavoro giornaliero (con un limiti e di peso giornaliero) scaricato direttamente dalla barca attraccata coi pontili previsti e la passerella. I PONTILI SONO STATI MESSI A MARE? Saranno messi a mare entro fine mese? Dal 2019 questo fine mese lo si ripete un po’ troppo spesso.
Attenzione poi che i commercianti all’angolo proprio dove inizia il lungomare sono tutti ABUSIVI e non avrebbero alcun diritto sul Centro di Raccolta, meno che mai lamentarsi di quanto è lontano, e in nessun modo metterci bocca. Se l’idea è di dare agli abusivi, un luogo dove esercitare abusivamente un’attività illecita forse il Comune di Bagheria e l’ assessore Andrea Sciortino devono ripassare tanto.
Se da giornalista si ritiene di rendere autorevole il parere di un abusivo che rivendica il suo diritto a commettere un illecito, anche lì si deve ripassare molto.
Come sempre per altro, si dimentica di dire che è un finanziamento ottenuto dalla amministrazione Cinque, ma a questo siamo abituati, vedi in questi giorni la vicenda di villa Cutò.
Infine importante inquadrare il post di riferimento, se è un gesto suPino di compiacenza nei confronti di amministrazione e assessore che con gli sversamenti ha perso punti, o magari una delle frequenti notizie non verificate, per esempio una lamentele di un amico commerciante abusivo non contestualizzata. Penso che Bagheria meriti di più.
L’abusivismo è anche peccato.
Resta sempre aggiornato con noi: