Inventandosi in una notte un evento inesistente, si apre alla città e raconta di una donazione che potrebbe non esistere ancora.

Sentirlo elogiare la vecchia direttrice in pensione da un decennio, del Museo Guttuso potrebbe in qualche modo spiegare anche l’arrivo di un fantomatico finanziamento per il 50esimo anniversario della galleria d’arte contemporanea, che ospita una mostra permanente e che tutti ci propinano come museo. Così il vicesindaco Daniele Vella e tredicina (l’assessore alla comunicazione Giusy Chiello) in mezzo all’insalata, approfittano dei beni comuni per la campagna elettorale.

La manifestazione di oggi a villa Cattolica prevedeva due momenti diversi, che citando testualmente il sito istituzionale del comune erano “l’inaugurazione della mostra dei carretti siciliani della collezione Galioto e la presentazione della donazione Daneu Tschinke”.

Accade così che cercando un po’ qua è un po’ là si scopre che: non c’è modo di avere un programma preciso degli eventi del 50ennale che secondo lo stesso sito del comune dovevano partire a settembre e quindi l’inaugurazione della mostra nulla c’entra;

Altra curiosità: il finanziamento della regione di 135mila euro, su che fondi si avvale? Come è stato intercettato? Quando e come verrà erogato? Anche su questo omertà assoluta.

Sarebbe possibile avere i dettagli di questa donazione? Quando sarebbe avvenuta? Quali sono i termini? La famiglia ha posto dei vincoli? Ma soprattutto:

ESISTE L’ATTO DI DONAZIONE?????

Possono gli organi di informazione di questa città prodigarsi per capire che sta succedendo, o si deve sempre accettare supinamente tutto?
Possono i cittadini bagheresi svegliarsi dal torpore e chiedere di smettere di fare propaganda elettorale coi beni di tutti?

Può la sinistra bagherese, il PD, con un moto di orgoglio chiedere conto e ragione di questi eventi? Si sentono ben rappresentati?

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