Gio. Nov 21st, 2024

Non si tratta di liaison dangereuse, e il titolo è solo per dimostrare che anche da quello dipende l’interpretazione dell’articolo. Ecco perché pensiamo si stiano utilizzando risorse pubbliche per fare propaganda in vista della compagna elettorale.

Non si può iniziare una notizia con il condizionale: potrebbe.
Così dalle pagine istituzionali del Comune di Bagheria si annunciano due probabili (????) cantieri, che potrebbero portare lavoro alle famiglie bagheresi.

Il fatto che si tratti di una manifestazione di interesse (presentata all’epoca indovinate da chi?!? Ma dai 5 stelle ovviamente) e anche che non è detto che quella somma sarà mai erogata, ovviamente non lo si dice affatto.
Si legge nella riapertura dei termini:

“ …dato l’importo limitato delle risorse, avranno priorità le istanze presentate da quei Comuni che:
abbiano completato i Cantieri di Lavoro già finanziati…
….in caso di più Comuni, l’ordine di priorità sarà stabilito dalla data e dall’ora di ricezione della PEC di manifestazione di interesse…”

Tradotto: non sappiamo neanche se saranno erogati e se l’importo sarà quello. Ma quello che conta è la propaganda dalle pagine istituzionali del Comune che oggi non da tregua e ne registra due su due.
Lo sportello dell’Amap che si apre a Bagheria il… alle… cioè… Al momento c’è solo l’atto di indirizzo in un bene confiscato che era già stato al centro di un ricorso al TAR da parte dei condomini per una destinazione d’uso impropria.

È lecito pensare che uno sportello aperto al pubblico che porterà innumerevoli presenze nell’edificio potrebbe non essere gradito? Si dice che non è utile fare il processo alle intenzioni. Nemmeno essere plaudenti ciecamente prima che le cose si realizzino è particolarmente utile.

Infine c’è chi non delude mai tirando fuori conigli dal cilindro. Il Silvan della comunicazione che ci racconta che i pannolini li riciclano a Bellolampo solo grazie al lavoro svolto dall’amministrazione di Bagheria(????)

Ecco lo stesso talento e la stessa creatività di Giulio Verne quando non conosceva i razzi spaziali né i sottomarini, ma li descriveva con la fantasia. Siamo abbastanza certi che quel virgolettato del sindaco, di quello sia frutto.
La vicenda difatti è leggermente diversa ed è ben spiegata nel breve periodo tratto dalla testata giornalistica online livesicilia in un articolo del 2 settembre scorso a firma del giornalista Roberto Immesi:

Il progetto è della Srr area metropolitana (ma non era di Bagheria? n.d.r.). In un primo momento era stata individuata Bagheria come sede ma non ci sarebbero aree disponibili fra quelle pubbliche, né il Pnrr prevede somme per espropri. Bellolampo è un sito facilmente raggiungibile e già dotato dei presidi ambientali, inoltre vi sono già altri impianti che potranno interagire col nuovo, spiega il presidente della Srr Natale Tubiolo. Su Bagheria ci sono state delle difficoltà di carattere tecnico – aggiunge – e quindi abbiamo optato per Bellolampo che deve diventare un polo industriale e ha le carte in regola per essere un punto di riferimento per tutta la Sicilia occidentale.

Tradotto: anche quando si fece il proclama dalle pagine istituzionali del comune, non la si raccontò giusta.

Bagheria non aveva ottenuto nulla se non essere stato scelto come possibile sito.

Siate critici, chi non è chiaro, chi non è cristallino non fa bene alla città.

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.