Nonostante si sia affidata la cura del verde pubblico ad una ditta esterna, non c’è pace in città per le piccole oasi sempre più abbandonate tranne che per i proclami. Incuria e rifiuti imperversano poi nella periferie.
Le dichiarazioni rilasciate alla stampa (????), sempre se vere, da parte dell’assessore al verde pubblico Massimo Cirano, non sono né utili ne puntuali in alcun modo. Dell’esiguo numero di operai del comune poco importa, se poi si sono spesi i soldi per esternalizzare il servizio di cura e manutenzione del verde pubblico. Lo stato di Villa San Cataldo trasformato in un immenso cumulo di sterpaglie secche pronte al rogo è veramente indicativo considerando il doppio vincolo paesaggistico e di bene culturale del sito. E che l’assessore Cirano abbia la stessa sintomatologia del nostro sindaco Filippo Maria Tripoli, e ci racconti di lavori nelle scuole quando non risulta siano partiti è grave. Come è grave ricordare che Cirano ha la delega alla protezione civile e di sterpaglie incolte a rischio incendio è piena la città e le periferie; l’incendio gravissimo c’è stato, e la mancata attivazione nelle recenti emergenze ha quasi provocato la tragedia. A fornire le foto che seguono e segnalare lo stato, un concittadino che vive nel nord Europa, e che viene puntualmente a passare qualche giorno con la famiglia. Ecco cosa ha trovato.
Di parlare di piazza Melvin Jones dopo avere visto le immagini passa davvero la voglia, ricordando l’intitolazione in pompa magna e i nostri soldi spesi per riqualificarla, compiacendo una associazione amica che forse adesso amica non lo è più. Non si spiegherebbe altrimenti lo stato in cui si trova: ecco le eloquenti immagini:
E infine le periferie in cui ci si vanta di avere effettuato bonifiche e riqualificazioni, con terreni privati utilizzati come discariche abusive in cui non si capisce più nemmeno di chi è la responsabilità. Ecco contrada Vicinale Lorenzo:
Questa è la realtà della città, dimostrata dalle foto. La narrazione che l’amministrazione deve fare passare, quella delle masse di cittadini incivili è molto utile ad assolvere chi è preposto a governarle queste masse, individuarle e sanzionarle. È un gioco a dividere la città in buoni e cattivi che troviamo tanto fastidioso e controproducente. Ci sono gli incivili? Verissimo!!! Ce la fa l’amministrazione a fare fronte al fenomeno? No!!!! Nonostante l’impegno di AMB, Bagheria è sporca e lo è ancora di più perché dobbiamo per forza dire che non lo è. Gli incivili sono cittadini che vanno accompagnati alla civiltà. E la città va seguita giornalmente con un piano preciso zona per zona. Non si può intervenire sempre “a chiamata” e non si può pretendere che i cittadini (che ormai denunciano a tutto spiano creando il paradosso che da un lato gli si chiede di denunciare, e, quando lo fanno, li si appella nimici ra cuntintizza) si prendano pure la briga di fare i vigili urbani o gli amministratori. Li abbiamo e li paghiamo.
L’autoparco al mercatino, ne vogliamo parlare?!?
Dobbiamo collaborare tutti, ora cambiamo narrazione però.
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Buongiorno, scritto spesso sui temi del verde della città sull’app Municipium ma,non ho mai visto una cosa dove hanno provveduto a risolvere.Come l’aria interna oggi incendiatasi ,del perimetro dove si svolge il mercatino.Ho le “casse da morto” istallate in corso Umberto,dove le piante di Bosso sono tutte morte o vandalizzate,dove resistono solo quelle davanti a qualche negozio di buona volontà che,da l’acqua.Lungo il corso ,davanti all’ orologiaio Francoforte c’è un grosso mastello con piante secche.Alla piazzetta vicino la chiesa dei Sepolcri ,dove c’è una edicola e un B&B che non ricordo il nome della via,che un grande contenitore con piante grasse pieno di immondizia che,lo segnalato da almeno tre mesi L’immondizia è ancora la.