Potrebbe non essere la coscienza ambientalista né quella civica ad avere spinto l’amministrazione, ma mera necessità, che dell’ecologia ha poco interesse. E qui arriviamo al problema corso Baldassarre Scaduto.
Quando ieri si sono diffuse le immagini di uno di quei roghi di cui molti vorrebbero si tacesse, propio in via Sant’Isidoro, che si riferiscono al primo giorno di bonifica, tutto l’entorurage filo amministrazione si è smosso sui profili social cercando di sottolineare invece la bontà dell’intervento.
Nessuno si è indignato per i fuochi in se. In quella zona come in una vasca di un termovalorizzatore, ad un certo punto, per svuotare, si brucia. Ma tutti fanno finta di non sapere. Via Sant’Isidoro, dicono gli stessi amministratori, è così da una decina di anni, dimenticano che da 5 anni sono loro che gestiscono la città. Perché intervenire solo ora? Campagna elettorale dell’assessore al decentramento Andrea Sciortino, che i suoi difensori sui social (di cui potremmo fari nomi perché quelli sono, ma si paleseranno da soli nei commenti all’articolo) vorrebbero candidato alla santità. Ebbene non solo questo, anzi questo è un fatto incidentale, un mascariamento, come uno di loro usa dire.
Un anno di lavoro al rettifilo… una strada in cui “ermaginazione e degrado sociale” (titolo della missione di intervento) si toccano con mano(????).
La via Sant’Isidoro è l’unico altro collegamento sul quale deviare il traffico!!! Altro che osanna nell’alto dei cieli per un ritrovato animo ambientalista che porta alla bonifica. Anzi sono tutti quegli alberi in corso Baldassarre Scaduto che degradano socialmente la città e la emarginano. Possiamo stare sereni però, c’è la relazione dell’agronomo a consolare i cittadini plaudenti. Quelli ragionanti invece si pongono mille domande e nessuno gli dà risposte. E vedono e non dimenticano gli esempi. Viale Bagnera, 41 pini trentennali, sostituti con 9 fuscelli annaffiati di notte da una volontaria, altrimenti sarebbero finiti secchi. Primo giorno di lavoro in via Libertà, primo albero saltato, per non parlare dei pini di via Dante alcuni fatti ammalare tagliando le radici per giustificarne l’asportazione.
L’ambiente ringrazia anche per il peggioramento del traffico con conseguenti emissioni con tutti questi cantieri in città.
Tutti adesso, tutti giusto in clima natalizio, ma l’approssimarsi della campagna elettorale non lasciava scelta.
Mentre nel profilo social del sindaco negli ultimi post si mostrano solo macerie (potrebbe essere presagio di ciò che lascerà alla futura amministrazione), un’altra considerazione: coi lavori in via Libertà e la riduzione dei parcheggi prevista anche in futuro, che senso ha mettere al bando 43 posti per il mercato del contadino, tra cui quelli in via Borsellino dove anche quest’anno, nonostante i lavori nella via adiacente si è autorizzata la grande bancarella natalizia che ruba involontariamente spazi di sosta proprio nel periodo delle festività che gli esercenti aspettano con impazienza?!?
Lungimiranza questa sconosciuta!
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