Gio. Nov 21st, 2024

L’operazione Persefone 2 punta nuovamente i riflettori sulla nostra cittadina come vertice di un triangolo di spaccio con i quartieri di Palermo, Brancaccio e Porta Nuova.

Sono stati eseguiti stanotte tra Palermo e Bagheria, 21 provvedimenti a carico di presunti malavitosi dediti alla gestione dello spaccio in alcune piazze sulle quali si sta di nuovo puntando l’attenzione degli inquirenti. Tra i provvedimenti, 9 traduzioni in casa circondariale, tra questi Giovanni Tripoli 65enne Bagherese , 8 arresti domiciliari e 4 obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

La valenza del nostro territorio all’intento dell’organizzazione criminale dedita al commercio di stupefacenti, era già nota agli inquirenti ai tempi della operazione Persefone tra il 13 e il 17 settembre 2021.
La recrudescenza di queste attività, non era passata inosservata ai cittadini che in più occasioni hanno lamentato anche piccoli fenomeni in tutta una serie di zone, divenute improvvisamente particolarmente frequentate in città. Frequentazioni che più di una volta sono sfociate in episodi sopra le righe, lasciando intendere che i freni inibitori tra alcol e altre sostanze, erano stati evidentemente superati. In questi ultimi tre anni le associazione spontanee di cittadini in varie zone, hanno dovuto fronteggiare qeste realtà, sempre inascoltati dalle istituzioni locali e solo da poco attenzionati dalle forze dell’ordine.


Evidente come le realtà interessate da questi provvedimenti eseguiti stanotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo con la collaborazione della Direzione Distrettuale Antimafia, siano a monte dei fenomeni che poi si verificano sulle strade, ma stupisce la quasi indifferenza di chi dovrebbe andare oltre il plauso immancabile che si leggerà sul sito istituzionale del Comune di Bagheria.

Perché, diciamoci la verità, tra i mille impegni di questa amministrazione(???), a parte una fiaccolata fallimentare e una iniziativa che prevedeva un filmino ed una serie di incontri con l’istituzione di un numero verde (di cui ci si guarda bene dal fare sapere dati di fruizione), non molto altro si è fatto.

Ogni volta che si è posto l’accento sulla sicurezza del territorio in cui la problematica rientra a pieno titolo, si è evitato il confronto ripetendo meccanicamente il mantra:“telecamere! Abbiamo messo le telecamere!” tranne poi scoprire che su tutto il territorio ne funzionano SOLO(!!!!!!!!) 14.
Con il risultato di spaccio a cielo aperto, in un’evidente escalation, complice l’indifferenza. Bagheria è il mondo incantato dei Mini Pony, raccontato ogni giorno così, tranne poi scoprire attività criminali di rilievo, di cui nessuno dice di accorgersi o di sapere.


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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.