La Cigl Funzione Pubblica e la Fials intervengono a tutela della Polizia Municipale e degli operatori del PTE sempre più a rischio.
L’emergenza sicurezza a Bagheria è un argomento sul quale non si può più fare finta di niente. Ci sono comitati di residenti di alcune zone che denunciano episodi quotidiani, e che sono rimasti inascoltati, se non addirittura derisi ed isolati, tacciati dell’ignominia di volere fare politica, mentre avrebbero solo avuto il piacere di vivere il circondario con la serenità di quei luoghi normali sempre più rari a Bagheria.
Fare finta di cadere dalla nuvole scoprendo o negando ancora realtà denunciate da anni è colpevole mistificazione della realtà. Anche poco utile alla comunità. La vicenda dell’aggressione dei medici del PTE di qualche giorno fa non è nemmeno la più grave. Il Comitato di residenti di via capitano Luigi Giorgi (dove il presidio ha sede), che è poi confluito nel coordinamento cittadino ReteCivica Bagheria, ha in archivio diverse testimonianze video anche con un tentativo di linciaggio di un medico inseguito per tutto l’isolato fino a dentro il vicino discount.
Si legge nella nota del sindacato:
In assenza di interventi dell’Asp, che sembra minimizzare la problematica, chiediamo un intervento urgente del governo regionale e del sindaco di Bagheria affinché si facciano carico della situazione a tutela della sicurezza del personale sanitario e dei pazienti stessi.
Alle aggressioni si aggiungono tutti i disagi della zona interessata da almeno 2 anni da fenomeni di malamovida, che non poche conseguenze hanno avuto sulla fruibilità del PTE da parte degli utenti, che hanno strascichi a tutt’oggi.
Che l’ASP in una nota, neghi l’evidenza per uniformarsi alla narrazione di una città in cui va tutto bene, ne delinea la distanza siderale dal territorio in cui opera.
La stessa distanza tenuta dall’amministrazione e dal sindaco, che solo alla luce degli ultimi eventi su corso Umberto partiti da una denuncia video sempre di ReteCivica Bagheria (che è evidentemente più presente sul territorio di chi dovrebbe) ha emanato un atto di indirizzo al comando dei Vigili Urbani, il cui contenuto è stato reso noto sulla pagina istituzionale del Comune di Bagheria dove finalmente si prende coscienza delle cose.
Si legge sul comunicato che andrà attenzionato e sanzionato, “chi utilizzando mezzi come le bici elettriche o gli scooter che scorrazzano mettendo a repentaglio l’incolumità pubblica. Inoltre si chiede di predisporre attività nei fine settimana dalle 22:00 in poi a supporto delle forze dell’ordine nei luoghi maggiormente frequentati dai ragazzi, piazza Sepolcro, corso Umberto, via Capitano Luigi Giorgi”.
A seguito di tali disposizioni i Vigili Urbani hanno poi subìto un vero e proprio agguato che ha messo a repentaglio l’incolumità della pattuglia intervenuta, e per questo motivo a tutela dei lavoratori si è espressa la Cgil che in una nota in cui si richiede un incontro al sindaco Filippo Maria Tripoli, scrive:
Abbiamo già espresso, a mezzo del nostro rappresentante territoriale Giuseppe La Piana, solidarietà agli Agenti e all’intero Corpo, ma, ne siamo certi, non basta. Come non bastano i ringraziamenti del Sindaco per “l’attività che la Polizia Municipale svolge giornalmente per la sicurezza dei cittadini”.
…occorre mettere le donne e gli uomini della Polizia Municipale nelle condizioni di tutelare se stessi per tutelare tutti… …parimenti occorre che l’Amministrazione comunale colmi le carenze di personale, di mezzi, dotazioni e dispositivi di comunicazione idonei, di difesa e di tutela adeguati al tipo di servizio da svolgere e della necessaria formazione e addestramento al loro utilizzo…
Le vicende hanno avuto cassa di risonanza, nei media più blasonati, e adesso con l’intervento delle sigle sindacali, e con l’impegno dei cittadini che non stanno più a guardare, continuare a negare sarà impossibile.
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