Gio. Nov 21st, 2024

La notte tra il sabato 15 e la domenica 16 aprile, ancora un furto a Bagheria. La città è assediata e l’amministrazione dorme sonni tranquilli.

Intorno alle 3 del mattino di domenica scorsa, un gruppetto di persone ripreso dalla telecamere private dell’esercizio, sono penetrate nello storico tabaccaio La Vecchia ad angolo tra via Dante e viale Bagnera. Nell’ultimo mese è la terza volta per un danno totale tra merce e vetrine di oltre 8000 euro. La vicenda fa il paio con il furto all’edicola Cangialosi di piazza Garibaldi e il danneggiamento dei distributori automatici di corso Umberto.

Foto gentilmente concessa da Pino Grasso

Giungono anche voci di una rapina con coltello alla palestra Body Power sempre in viale Bagnera e a quanto pare anche al Bar tabacchi Eucaliptus in via Rammacca.

A Bagheria ci sono cittadini che da 4 anni lo stanno dicendo: in città c’è una emergenza sicurezza. Lo dicono da quando c’era solo sentore di questi eventi, i primi segnali. Oggi questi cittadini si chiedono perché non sono stati ascoltati, ma sopratutto perché ancora si nascondo e si tacciono questi eventi, con il rischio ci sia qualcuno che non sappia i pericoli che corre per le strade abbandonate di questa città.

Avere improntato la gestione della città sulla tolleranza e il laissez faire, laissez passer, per non inimicarsi nessuno, per non perdere voti e preferenze, è stato poco lungimirante. Il degrado è precipitato, spinto anche da un andazzo generale nazionale che forse questa amministrazione non poteva aspettarsi.
Temiamo inoltre non si tratti solo di fenomeni legati alla crisi economica.
Sembra quasi che certe cose avvengano, perché si può; perché nessuno interviene, perché nessuno sa leggere i segnali che arrivano dalla strada con un atteggiamento, quello di chi soverchia, che ha un nome e cognome. Episodi che sono rapina, vandalismo ma anche disagio e purtroppo anticamera di fenomeni mafiosi.
Perché questa amministrazione non ha battuto i pugni sul tavolo in Prefettura per ottenere maggiori controlli a Bagheria? Perché ha lasciato sole le forze dell’ordine?
Ancora: perché questa omertà? Perché non dire con sincerità che le strade non sono sicure? Perché assumersi la responsabilità di tacere i pericoli? Si vuole forse ancora negarli per raccontare paesaggi arcadici che non esistono a Bagheria?
Impegnato nelle beghe della sopravvivenza politica, il sindaco Filippo Tripoli non si è accorto dell’allarme nazionale che ha spinto Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ad incontrare ieri sera, in videoconferenza, i sindaci, i prefetti e i questori di alcune città metropolitane tra cui Palermo.

“Il titolare del Viminale – si legge in una nota – ha preannunciato l’intenzione di estendere, a tutte le città metropolitane le iniziative già proficuamente avviate dallo scorso gennaio a Roma, Napoli e Milano per migliorare la sicurezza nelle aree urbane”.
Speriamo che questa attenzioni siano estese, per proprietà transitiva anche alla nostra Bagheria, perché pare che di iniziative autoctone nel senso del controllo non ne partano proprio.

#bravofilippocomplimenti #bagherianonecomunepertutti

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.