Gio. Nov 21st, 2024

Se la Corte di Cassazione ha sancito la responsabilità dei Comuni per l’omessa sorveglianza negli illeciti legati alla malamovida, c’è una responsabilità legata a questi furti nelle zone di ritrovo?

Venerdì mattina uscendo da casa per recarsi al lavoro alle 7:30, Giulia Pizzo che abita nella zona del PTE, non ha più trovato l’auto, una Alfa Romeo Giulietta bianca targata EX161FJ.

L’annuncio anche nella pagina del Comitato dei residenti di via capitano Luigi Giorgi – Bagheria che da 4 anni si batte per riportare un po’ di normalità nella zona, nonostante l’indifferenza delle istituzioni, entrando a fare parte del coordinamento ReteCivica.

In quel tratto di strada oltre ad insistere i fenomeni di illegalità e delinquenza legati alla movida del beverdì autorizzati da questa amministrazione, e quindi doppiamente responsabile (autorizzazione e omesso controllo), da parecchi mesi, sono crollati 4 pali della luce resi fradici dalla mancata manutenzione. Con le vicende legate alle presunte irregolarità dell’attribuzione dell’appalto dell’illuminazione pubblica assegnato per il 49% all’ex assessore Angelo Barone, chissà per quanto tempo la zona resterà al buio.

Quindi in una zona al buio, con il presidio sanitario di emergenza, si autorizza un pub ed un chioschetto, a portare personaggi degni di essere i protagonisti di Arancia meccanica in zona, consentendo scene post apocalittiche, tra risse e amenità varie.

Ora anche i furti, oltre al vandalismo.
Ci auguriamo che la vettura sia presto riportata ai proprietari, e che questa amministrazione rinsavisca, e si renda conto del danno che sta facendo, non ai residenti, non al quartiere e in fondo non al presidio sanitario, ma proprio a questi ragazzi ai quali non sa fornire alternative se non l’alcolismo e l’uso (abuso) di sostanze stupefacenti che poi fa finta di combattere con i filmìni e le marcette.
ReteCivica Bagheria e il Comitato dei residenti di via capitano Luigi Giorgi -Bagheria ricordano inoltre che hanno incaricato uno studio legale del capoluogo per intentare una causa al comune di Bagheria, come quelle già vinte a Torino e Brescia (in Corte di Cassazione), e intentate anche a Pavia. Chiunque voglia fornire testimonianze e filmati può rivolgersi loro via Facebook o attraverso la nostra pagina.

#bravofilippocomplimenti #bagherianonecomunepertutti #nnapurtammusemprebella #filipposeiunmaestro   #filipbustier

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.

Un pensiero su “Bagheria: movida e delinquenza a braccetto. Furto d’auto in via capitano Giorgi.”
  1. Ma daiiii….facciamo anche un portale per. Il recupero concordato con questi “signori”….io pago e tu mi restituisci l ‘alfa Romeo….potrebbe guadagnarci pure il comune, visto che sembra cosí interessato ( si aspetta smentita dagli ambienti istituzionali) a questa mala vita che prende piede in cittá, intimidazioni, oltraggi alla pubblica e legittima quiete, partecipazioni sotto forma di voti di scambio a favori , facilmente intuibili, insomma uno scenario surreale a cui partecipano attenti ormai tanti cittadini che preferiscono commentare bit cazzate piuttosto che cos’è cosí serie….ditelo…il vostro primo cittadino non aspetta altro per catapultarci tutti nel “ministero della veritá”….coraggio baariuoti domani l’alfa Romeo potrebbe essere la vostra … Fatevi sotto pecore!!!!

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