Gio. Nov 21st, 2024

La notizia delle irregolarità nel fallimento del gruppo Sapia, non può fare passare inosservato il legame tra gli imprenditori coinvolti e il consorzio di Bagheria experience (ne erano membro eccellenti) nato esattamente 4 anni fa, e tra questo e il Comune di Bagheria.

Ovvio che tra la condotta eventualmente illecita del membro coinvolto (uno dei titolari dell’azienda Sapia), gli altri membri e l’amministrazione, non può esserci alcun legame. Ma il solo fatto di riguardare i nomi che compongono quel gruppo (magari non noti a tutti), contribuisce ad una lettura diverse delle cose accadute in città. Basta leggere degli intenti programmatici qui e poi riflettere su quanto invece portato avanti.
Assegnazioni di intere strade pubbliche (addirittura tentativo di affidargli locali per un ristorante in un bene culturale) a esercizi commerciali, patrocini onerosi, ed elargizioni sempre agli stessi organizzatori di eventi anche per la realizzazioni di video promozionali, affidamento della gestione dell’apertura di corso Umberto ed assegnazione di suolo pubblico a discapito di uno scivolo per disabili ed altri esempi che al momento ci sfuggono. Di altri partecipanti è meglio non ricordare vicende che coinvolgono sindaci sfortunati che non hanno finito il mandato.

Se queste collaborazioni tra eccellenze del territorio e il Comune non avessero uno strano retrogusto, nulla questio… ma avvengono fatti che da 5 anni noi non riusciamo a spiegarci mentre alla politica tutta, candidati compresi che dicono di spendersi sul territorio da tempo, che siano di maggioranza o di opposizione o si propongano ad una o all’altra vocazione, sta evidentemente bene così. 

Questo è il nocciolo della questione, certe cose che si ritengono ad un certo punto legittime, come fossero normale esercizio del potere, che secondo una parte della città consiste proprio in regalie e scelte amicali . Quando si andrà a votare ci si dovrà ricordare che, se queste cose non vi stanno bene e vi hanno demoralizzato,  stancato,  facendovi vivere come in una cappa di piombo (cit.), dovete scordarvi di perdere tempo con parenti, amici e clientele, ma votare con coscienze o votare annullando la scheda per aumentare la possibilità che il tutto si svolga democraticamente. 

Restando assolutamente in tema, parleremo presto dello sfratto del Piccolo Parco Urbano e la diffida al Comune di Bagheria, di consentire o patrocinare eventi in quel luogo, consentendo deroghe ad emissioni  sonore e quant’altro, perché non autorizzati dalla proprietà.

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.

Un pensiero su “Bagheria Experience perde un pezzo per l’inchiesta sugli illeciti nel fallimento di una azienda”

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