Dom. Nov 10th, 2024

Arrivano sempre più numerose le segnalazioni di roghi silenti, purtroppo dalla zona delle scuole e del palazzetto dello sport.

Dopo avere sollevato la vicenda dal punto di vista mediatico nell’articolo che potete leggere qui, le segnalazioni si sono susseguite velocemente.
Cittadini che hanno smesso di sentirsi soli e pazzi e hanno scoperto che queste esalazioni ed odori, che hanno un effetto immediato su gola ed occhi, li avvertono in molti e sempre nelle stesse zone. A quelle di periferia, che abbiamo cominciato a battere anche noi cercando la fonte, verificandone IL DEGRADO ASSOLUTO E INDESCRIVIBILE, si aggiungono le segnalazioni provenienti dalla via Parisi (stazione), ma anche più a est avvertite dal Ragioneria e dallo Scientifico.
Il che comincia a porre un problema più specifico di sicurezza dei nostri ragazzi.
Caratteristiche di questi roghi silenti, è una foschia densa, non il classico fumo nero, che rimane bassa e che è caratteristica di un certo modo di bruciare, un modo studiato per eludere i controlli, un modo organizzato.

Questo allora farebbe presupporre un approccio su cui non sarebbe male si indagasse poiché le testimonianze di roghi di rifiuti (anche ingombranti e sospettiamo anche speciali), depositati sempre negli stessi luoghi e periodicamente accesi, farebbe pensare INSISTENTEMENTE, a certe metodologie da terre dei fuochi, con tutta la fenomenologia legata a quelle realtà che ha un nome preciso.

Episodio di “Bagheria le Vie degli Orrori” dedicato al tema

Tutto si inquadra in questo clima di tolleranza e di pace (che certo tipo di cittadini apprezza particolarmente) in cui si è fatto piombare negli ultimi anni questo territorio. Un clima in cui si fa finta di cadere dal pero, per giustificare la mancanza di un’attività di controllo del territorio che doveva essere una costante, in una zona
attraversata da certe frequentazioni e certe realtà per decenni: i decenni caldi.

Così pur consapevoli che, se ci si accorge di un fenomeno, un buon amministratore può avviare le giusta verifiche, senza attendere le denunce dei suoi cittadini, un gruppo di cittadini ha già pronto un esposto da inoltrare nelle sedi opportune e agli opportuni organi di controllo. Queste esalazioni sono una realtà che coinvolge tutta la città, e fino ad oggi o si è fatto finta di non vedere o si è troppo distratti da altro per essere governatori coscienziosi di una comunità.

Rinnoviamo la richiesta di segnalare questi roghi anche fossero fumi bianchi (a volte servono a camuffare), e ci rivolgiamo sopratutto ai giovani studenti: pretendete che la dirigenza della vostra scuola, se interessata dal fenomeno, investa le autorità del problema, rifiutate di farvi avvelenare anche a causa di complici silenzi.

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.

Un pensiero su “Bagheria: esalazioni e fumi allo “scientifico” e al “ragioneria”. Ecomafie in città?!? No grazie!!!”

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