Il video dei cavalli imbizzarriti a piazza Sepolcro ha fatto il giro del web. Dobbiamo ringraziare davvero tutti i santi che la piazza fosse meno affollata del solito, ma davvero va bene tutto così?
Di chi sono quei cavalli? Dove sono mantenuti? Qualcuno si è accertato dello stato di salute? Come hanno fatto a scappare? Hanno fatto danni? Chi ne risponde? Chi li ha portati via?
Davvero in questa città l’omertà la fa da padrona e ci sta a tutti bene così? Tutto deve passare come un momento folkloristico?
Ma l’assessore, animalista convinto dell’ultima ora? E Legambiente? Nessuno?!?
Ormai a Bagheria puoi vedere di tutto e tutto sembrerà normale, tutto sarà lecito tranne l’ecomostro del Sarello. Quello resterà la macchia indelebile di una città che aveva sperato in un moto di legalità, ma che si è ritrovata a non poterne reggere il peso, cercando di sporcare a tutti i costi chi aveva fatto la differenza.
Oggi i cavalli imbizzarriti, non identificabili non sono molto diversi dalle orde barbariche che popolano le nostre strade in ogni angolo e ad ogni ora, lasciate libere di fare quel che gli pare, mentre si gioca a Monopoli tra beni confiscati e soldi della banca Europa, ottenuti semplicemente passando dal Via!
Appalti dai risvolti inopportuni, concorsi che paiono teleguidati, assegnazioni di incarichi che avrebbero una vena clientelare e parentale, ma anche ottenimento di incarichi per membri illustri di questa amministrazione, ottenuti grazie a concatenazioni di sigle, che sembrano il gioco enigmistico de il bersaglio.
Due cavalli imbizzarriti potevano fare del male a qualcuno, ma non è successo e facciamo finta di niente, dobbiamo fare finta di niente anche sul resto?
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