Mar. Dic 3rd, 2024

Un ferita per tutta la città! Il fiore all’occhiello dell’operato di questa amministrazione, una delle pochissime cose riuscite, in mano ai giovani vandali padroni della città.

Per il bene di interesse culturale, sottratto al passare degli anni e all’incuria, simbolo, con la sua fontana, della restaurazione dei valori della bella politica in città, non una bella fine, in mano ai figli primogeniti della tolleranza e della indifferenza, che di questa politica bagherese sono valori fondanti.

Si narra che in Tibet, ad un nostro concittadino, il Dalai Lama chiedesse lumi e notizie del disagio giovanile sul nostro territorio, infatti, lo sanno anche in quelle lande lontane che c’è un problema di sicurezza legato a certe manifestazioni. Solo a Palazzo Butera non se ne sono accorti.

Oggi intorno alle 13:30, un gruppo di ragazzi faceva tranquillamente il bagno dentro la fontana all’interno del parco, tirandosi bottiglie, passando poi alle arance staccate dagli alberi, mentre altri due, “in compagnia, se no, uno è una spia” pisc…vano all’aperto vicino alla cappelletta.
Questo è quanto riferito da testimoni, che hanno tentato di riportare i giovinastri a più miti consigli, e allertato le due signore in segreteria.

Episodi del genere erano già avvenuti prima di Natale, tanto che si era dovuto incaricare una associazione di volontariato per fronteggiare il problema (dicono si tratti sempre della stessa preferita un po’ troppo spesso ad altre perché… boh… forse perché sono più belli?!? O magari amici di un assessore?!?); il tutto nel segreto più assoluto, perché trasmettere di Bagheria l’immagine del mondo incantato dei Mini Pony, è più importante del pericolo che possono correre i nostri figli in luoghi di cui si ignora la pessima frequentazione.

Quello della sicurezza del territorio, continua ad essere una priorità per i cittadini, e non per questa amministrazione. Se la cura di un bene restituito alla comunità deve leggersi nella incapacità di proteggerlo da quei giovani a cui hai consegnato le armi senza provare a trattare, questo la dice lunga su qualunque iniziativa o lavoro si voglia portare a termine. Non avrebbe futuro.
Inutile si è rivelato nel tempo rivolgersi a chi dei giovani avrebbe il polso della situazione, troppo impegnati nella politica anche loro, con cariche molteplici ed oggi anche con una bella sede in quella via Libertà che guarda caso è diventato urgente riqualificare… giusto ora.
Una città in balia della ricerca di voti e consensi, a spese della normalità di fruire di spazi che si era giurato di restituire ai cittadini, che non sono spazi del Comune e che potrebbero anche per questi eventi, essere richiesti indietro. Spazi che sono oggetto di un cospicuo finanziamento a valere sui fondi PNRR. Se questo è il modo di gestirli…?!?

#bravofilippocomplimenti #bagherianonecomunepertutti


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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.