Ancora ieri episodi in città che non fanno ben sperare e l’ASP finalmente è corsa ai ripari. Non è ancora un servizio 24/24 ma è un inizio ed un importante riconoscimento dello stato delle cose.
Dal 9 ottobre presso il PTE è stato finalmente istituito un servizio di vigilanza privato fornito dalla Mondialpol. Una guardia giurata è presente in struttura dalle 08:00 alle 14:00 e dalle 21:00 alle 5:00 del mattino.
L’allarme sicurezza in città è una fatto assodato, era diventata anche una priorità per il Presidio Territoriale di Emergenza di via capitano Luigi Giorgi a Bagheria. Aggressioni anche in pieno giorno, nei confronti degli operatori si sono susseguite settimana per settimana, rendendo difficile l’erogazione dell’unico servizio attivo su una parte ampia di territorio che va oltre il solo comprensorio cittadino.
Negli stessi locali e ospitata poi la guardia medica e la guardia medica pediatrica nel fine settimana, quando l’utenza si moltiplica esponenzialmente.
Il FIALS, il sindacato autonomo dei lavoratori della sanità, aveva avviato un botta e risposta coi dirigenti dell’ASP del distretto 39 per sottolineare lo stato di insicurezza in cui si operava all’interno della struttura.
A quella voce si era aggiunta anche quella del Comitato dei residenti della via, che da tempo denunciava anche la difficoltà a raggiungere il presidio da parte di utenti ed ambulanza poiché in zona erano tollerati ed addirittura fomentati con scelte scellerate da parte dell’amministrazione, fenomeni di malamovida.
Nelle scorse settimane almeno in ASP il primo cambio di rotta, l’importante riconoscimento dell’emergenza e un primo approccio ad una soluzione.
I lavoratori e il sindacato si dicono particolarmente soddisfatti della scelta, auspicano però un servizio che garantisca la copertura per tutte le 24 ore, e confermano come la presenza ha già scongiurato approcci che potevano degenerare, infondendo un clima di maggiore serenità e con una innegabile funzione di deterrenza.
Il clima in città invece non lascia ben sperare, a fenomeni vari legati al disagio giovanile si aggiunge una recrudescenza di episodi di criminalità di cui era prevedibile in escalation dopo l’abolizione del reddito di cittadinanza, e il fallimento palese delle politiche sociali a Bagheria.
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