Dopo avere in qualche modo cercato di garantire l’ingresso in classe, stamattina altra amara sorpresa per i piccoli studenti della materna di via Libertà.
Gli operatori hanno trovato uno scenario peggiore di quella di due notti fa. Mura imbrattate, aule devastate, lavoretti pasquali dei bambini distrutti, e la statuina della madonna infilata nel water di uno dei bagni.
Sul posto è sopraggiunta una pattuglia della polizia e si stava attendendo l’arrivo ancora una volta della scientifica e dell’Assesore con la delega alla scuola: interpellato dalla dirigente, non potrà esimersi dal presenziare.
L’episodio è certamente collegato a quello avvenuto la notte tra domenica e lunedì. In quel caso pare ormai certo si sia trattato di vandalismo puro, poiché non sembra sia stato portato via nulla, e anche in questo caso seppur devono attendersi i rilievi, per quanto visto dal personale, l’ipotesi potrebbe essere la stessa.
Ma ancora la notte tra venerdì e sabato ignoti si erano introdotti nel cortile del plesso condiviso con il Bagnera, per esplodere giochi pirotecnici, a festeggiare un compleanno tenutosi nel locale di piazza Leonardo Da Vinci.
Continuiamo a ripetere che a Bagheria si è lasciato colpevolmente libero di agire impunito il degrado vero, legato al disagio sociale e giovanile. Una città in cui si è pensato solo ai soldi del PNRR senza un solo intervento vero in 5 anni per le famiglie bagheresi. Questa potrebbe essere la risposta di chi vive in condizioni di poco migliori rispetto alle favelas, e vede altra parte della città andare in direzione di uno sviluppo miope non organico, e fine a se stesso o alla campagna elettorale.
Ma potrebbe benissimo essere la risposta agli abusi di alcol e stupefacenti, trasversali da ogni ceto sociale, diventati un must, anche tra giovanissimi.
Nascondere ciò che accade non significa che non accade.
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