Ven. Set 20th, 2024

La vicenda del crollo del soffitto in una palazzina dello IACP, al cosiddetto “villaggio del pescatore” del borgo marinaro, nasconde un paio di retroscena.

A parlare non siamo noi, è ancora una volta l’Assessore Regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, che è quello competente alla gestione degli edifici dell’Istituto Autonomo Case Popolari.
Quasi un anno fa, due abitazioni del villaggio dei pescatori ad Aspra subirono un crollo lasciando senza casa, Ignazio Preziosi e Gesualdo Vanella, uno dei quali messosi in salvo quasi per miracolo. Le case sono dello IACP e la competenza è dell’assessorato la cui delega è gestita dall’On. Aricò.
Le lungaggini burocratiche ci sono e ci sono state, ma quei cittadini sono i cittadini di Bagheria, sono cittadini di Aspra, una comunità tanto attiva nel fare quadrato intorno all’Assessore Comunale al Decentramento, per ottenere il palo della luce o altri servizi spacciati per favori personali e a difenderlo dalle critiche sui social, ma tanto assente nel fare quadrato intorno ai compaesani che avevano perso la casa, e di questa assenza parla Aricò.

Ma l’assessore riferisce un fatto più grave: era stata individuata una casa dello IACP da assegnare agli sfollati, e del fatto era stato messo a conoscenza solo Il Comune di Bagheria. In 24 ore la casa era stata abusivamente occupata. “Mancanza totale di controllo” denuncia l’esponente di Fratelli di Italia; non una novità a Bagheria, aggiungiamo noi. Ma gli occupanti come hanno saputo della casa disponibile se lo IACP lo aveva comunicato solo al Comune di Bagheria?

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.