Mer. Ott 23rd, 2024

Inaugurata il 16 dicembre scorso a Castronovo di Sicilia, una collettiva con diverse personalità artistiche, selezionate da Francesca Mezzatesta, critica e storica dell’arte.

Nella splendida cornice del cinquecentesco palazzo Giandalia, presso il Comune di Castronovo di Sicilia, sabato 16 dicembre, il Sindaco Vitale Gattuso, il Vice Sindaco Domenico Madonia e l’Assessore alla Cultura Andrea Piazza, hanno inaugurato la Mostra d’Arte Natale Informale. La mostra che sarà visitabile fino al 7 Gennaio 2024, è un evento artistico ricorrente, creato dal Direttore Artistico Francesco Ferrero originario di Castronovo, che da anni cura l’evento con dedizione e passione, essendo anche lui artista conosciuto per le sue opere esposte anche all’estero.

Da sx Francesca Mezzatesta, Claudia Celemente, Francesco Ferreri

A cogliere l’invito del Maestro in questa nuova avventura artistica è la storica e critica d’Arte Internazionale Francesca Mezzatesta. Quest’ultima Tesoro Umano Vivente dell’UNESCO iscritta al libro REIS (Registro Eredità Immateriali della Sicilia) attiva in territorio nazionale e internazionale, alla ricerca sempre di nuovi talenti e di dare sempre più giustizia a un’arte consapevole, originale e talentuosa, anche in questa mostra presenterà un gruppo di artisti siciliani e non, con messaggi di valore tecnico ed espressivo. A proposito di ciò, anche questa volta come nelle tantissime mostre, realizzate non solo a Palermo ma anche al nord e in ambito internazionale, l’obiettivo è sempre quello di promuovere il territorio della sua Sicilia attraverso scambi loquaci tra artisti di varia provenienza.

Castronovo di Sicilia, pur essendo un piccolo paese dimostra la sua bellezza e proprio davanti palazzo Giandalia vi sono poste delle opere permanentemente di Grandi Maestri scultori siciliani. Gli artisti contemporanei che hanno già esposto in altri siti prestigiosi internazionali sono: Cristina Cateni, Claudia Clemente, Antonina Liberati, Concetta Pillitteri, Marco Pirrotta , Antonino Policarpo. Inoltre esporranno in due mini personali : Giuliana Pellacani con le sue opere pittoriche e Giuseppe Diego Spinelli con le sue installazioni.

La nostra Claudia ancora operosamente alla ribalta. Leggere poi come ce ne parla la curatrice della mostra, inorgoglisce chiunque minimante appassionato riconosca il talento della nostra concittadina.

Scive la Mezzatesta : iconografica ma con grande tradizione coloristica e narrativa , tratta anche dai carretti istoriati siciliani e dai colori e dalle leggende di Sicilia, la già nota bagherese Claudia Clemente, che nella sua poliedricità di uso di materiali e tecniche, crea sensuali figure legate al mito e alla storia di Sicilia. Noteremo un decorativismo elegante e armonioso, in cui spesso l’oro diviene texture di fondo dell’opera con volute di reminiscenza di varie epoche e civiltà che attraversarono la Sicilia.

Nasce e vive a Bagheria, figlia d’arte, respira sin da bambina l’atmosfera creativa del padre noto scultore siciliano: Gaetano Clemente e della zia anche lei artista, ispirando il suo interesse anche ammirando le foto dei palazzi di Bagheria che il nonno tra i primi fotografi bagneresi ritraeva.

Il talento e lo studio dell’arte, la tradizione dei colori siciliani che utilizzerà presto anche nell’istoriare i carretti siciliani, nel tempo divengono uno dei tanti principi ispiratori che oggi ritroviamo nelle sue iconografie di maggior dimensioni. La sicilianità è uno degli elementi che insieme al gusto locale della “narrazione pittorica”, si inseriscono anche le esperienze come costumista, scenografa e grafica. Tutti questi elementi li ritroviamo nei suoi personaggi dove ogni decoratissimo che avvolge le figura rivisita stili che dal periodo ellenistico, medievale a quello rinascimentale e barocco sino al Liberty siciliano, ci accompagnano ad immagini ricche di volute, di fiori, che coprono le vesti, i copricapi, i capelli dei personaggi, sino a divenire tessuto vero e proprio come se l’opera fosse un’arazzo ricamato.

Un eclettismo dal sapore “Fantasy” che presuppone in ogni opera una storia, una leggenda, e che dal mito alla leggenda si coprono di armature e impugnano spade, come paladine o sirene, sensuali e forti al contempo. Claudia Clemente – continua nella sua presentazione la Mezzatesta – nel suo excursus artistico ricco di passione e dedizione, non si sofferma ad un unica tecnica o supporto, sperimenta la pittura su vetro, carta, tela, legno e utilizza l’olio, l’acrilico, l’acquarello e amplifica i riflessi della luce utilizzando l’oro ma quando vuol rendere più misteriosi i suoi personaggi, con gli sguardi che attraversano la tela e puntano l’osservatore. L’artista bagherese, sa sapientemente utilizzare i chiaroscuri tinta su tinta , ponendoli in ombra tra sogno e realtà .Un’alchemica di forza e poiesis estetica che oggi la rendono interprete , insieme a Filippo Calvaruso di opere “murales” a Palermo e provincia , rendendo conosciuto il suo “imprinting” in larga scala (tra gli ultimi che hanno riscosso successo e stupore a Godrano ritraendo Padre Puglisi e il noto critico Francesco Carbone). Difficoltose le ore trascorse sotto il sole o il freddo per un lavoro cosi lungo, ma la sua costanza e impegno ci rimanda agli artisti di un tempo e al vero sentimento dell’essere artisti nel contemporaneo. Nella Mostra si possono ammirare un gruppo di opere ricche di bellezza ed armonia, scelte in sincronia con l’ambiente del Palazzo e i suoi antichi affreschi.

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.