Quando la finiremo di raccontare sciocchezze sul canile municipale, sarà sempre troppo tardi. A raccontarle poi per poche decine di euro su un giornale che vende a Bagheria meno di 100 copie, facciamo un grande danno alla città.
Ormai tutti sanno che i cani randagi di Bagheria sono affidati ad un canile privato di Sambuca, con contratti semestrali, sin dal sequestro della struttura dell’Associazione Siciliana Volontari Animalisti, l’ASVA, che gli organi competenti effettuarono qualche anno fa, ravvisando alcune mancanze.
Quindi l’affidamento alla Dog’s Garden di Sambuca non è notizia di oggi. Non lo è nemmeno il rinnovo (risale a una decina di giorni fa) per un ulteriore periodo di sei mesi a dimostrazione che dalla realizzazione del canile municipale siamo lontanucci.
Giusto per fare mente locale: in due anni di affidamento a privati, il servizio ci è costato oltre 200mila euro, poco meno del canile stesso, la cui realizzazione è slittata per l’affidamento incauto del progetto alla figlia di un tecnico del comune, in collaborazione con la moglie di un notissimo politico, vicenda che allungò di anni la realizzazione del progetto tecnico, causando l’assenza odierna della struttura. La potete ricostruire qui.
Da un sopralluogo effettuato stamattina 29 ottobre, con una volontaria animalista incontrata sul posto casualmente, si è constatato che si è solo provveduto con una pala meccanica ad abbattere alcune opere murarie pregresse.
Oggi nessuno operaio stava lavorando al cantiere, ma soprattutto non era esposto nessun cartello del Comune inerente i lavori, quei cartelli sul quale vanno resi pubblici alcuni dati.
Pare dunque evidente che i lavori veri non siano mai partiti, o stiano partendo con una lentezza che non ci posiamo permettere, poiché sembrerebbe che uno dei finanziamenti abbia delle scadenze precise, per potere essere erogato.
Altra imprecisione: la struttura intercomunale di cui si parla nell’articolo sarebbe costata 570mila euro, più del doppio dell somme disponibili. Quella che si realizzerà adesso è una sorta di stralcio che al momento servirebbe solo Bagheria.
Infine sarebbe molto interessante sapere quanti amici pelosetti sono stati sterilizzati nella nuova struttura, che a noi risulta ancora inattiva, nonostante l’inaugurazione. Il dottore sterilizzerà gratuitamente i randagi (unicamente ai quali, il sevizio è dedicato), tranne che:
Sarà garantito un rimborso di mantenimento e cure sanitarie di 20 euro di spese di pulizia, luce, sterilizzazione delle attrezzature da utilizzare, sostenute per ogni intervento.
Ma chi paga? Il Comune? E a chi paga? All’ASP? Ai volontari? Ma in contanti? E si può fare? È un’ulteriore clientela modello ammiocugino?
Ma un bravo giornalista bagherese doc, certe domande non se le deve porre e porle a chi di competenza? Ma perché prestarsi o peggio perché prendere autonomamente queste iniziative comunicative?
Drago e Gargano sono morti e neanche io mi sento tanto bene (cit. Woody Allen).
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