Ven. Set 20th, 2024

Finalmente ci si immerge di nuovo in una delle saghe più longeve del cinema, alla scoperta di come le scimmie abbiano conquistato il nostro mondo!

Sono passati molti anni dal lontano 1968 e  dal leggendario primo film, che diede inizio all’indimenticabile serie de “Il Pianeta delle Scimmie”. Proprio per questo, a distanza di tutto questo tempo, è sempre sorprendente vedere come ogni esperimento moderno basato su questo universo narrativo sia sempre così dannatamente funzionante.

Il Regno del Pianeta delle Scimmie, per la regia di Wes Ball, si pone come quarto film della fase contemporanea di questa saga cinematografica, ma contemporaneamente dà inizio a una nuova storia ambientata generazioni dopo la precedente. 

Sempre con l’obiettivo di raccontarci come si è arrivati effettivamente allo status quo del primissimo film, in cui la Terra era completamente regnata da un’avanzatissima specie di scimmie ormai praticamente antropomorfe, questo capitolo in particolare mira a narrarci la storia di Noa e del suo primo viaggio.

Noa è uno scimpanzé, come tutti i suoi predecessori, figlio di generazioni di scimmie evolute dal virus che ha reso ogni scimmia più intelligente, e ogni umano incapace di parlare, e con un intelletto ridotto. In questa nuova era, gli umani restano sparsi in pochi gruppi, selvaggi, deboli, quasi “de-evoluti”, mentre le scimmie proliferano in diverse tribù, distanti fra loro e ognuna con ricordi e conoscenze diverse, di quel passato in cui gli umani erano razza dominante e le scimmie erano solo animali sfruttati, imprigionati, semplici cavie o attrazioni negli zoo.

Se gli ultimi tre film ci avevano mostrato la creazione/diffusione del virus, questo ci mostra una fase più avanzata di questa storia e ci consegna la visione di un presente in cui le scimmie stanno cominciando a prendere reale consapevolezza di cosa possono realmente conseguire, e conquistare in questo nuovo mondo. Il film ci racconta anche, però, di divisione ideologiche, di desideri di potere e di vendetta che colpiscono gli umani e le scimmie allo stesso modo, in un circolo che sembra forse non avere mai fine.

Pieno di riflessioni interessanti, e di rimandi al passato della saga (che, ovviamente, né è anche il futuro) davvero da brividi, Il Regno del Pianeta delle Scimmie si staglia all’interno di questa macro-serie come un capitolo più che meritevole della visione, sia per gli appassionati che per i nuovi fan, che si troveranno sicuramente a voler recuperare i precedenti dopo aver visto questo. Per me è un ottimo film, uno di quelli che riesce a soddisfare regalando buoni archi narrativi per tutti i personaggi, e che lascia l’acquolina in bocca con un finale che ti tiene incollato alla sedia e desideroso di un seguito il prima possibile. Assolutamente consigliato!

Trovate “Il Regno del Pianeta delle Scimmie” in programmazione al Cinema Capitol di Via Roma Nº 10, agli spettacoli delle 18:30 e 21:30. Per maggior informazioni:

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Di Nicolò Soresi

Studente del DAMS, ha studiato Beni Culturali ed è un fervido amante di tutto ciò che è Arte, e cultura pop: libri, fumetti, videogiochi, cinema. Moderato collezionista e appassionato di comicità, filosofia, psicologia e politica.