Gio. Nov 14th, 2024

Leggere i racconti, gli aneddoti o la descrizione di angoli che non ci sono più, non è mai un esercizio fine a se stesso.

I fratelli Ducato pittori di carri.

I fratelli Ducato ad un certo punto vanno via da Bagheria. Quando tornano riprendono de dove avevano lasciato, dal momento che i cartoni erano sempre gli stessi, i modelli erano stati conservati e ripescati.

Michele Ducato è figlio di Giuseppe, il quinto dei fratelli, nipote del grande Michele iniziatore della dinastia.
Nei pannelli di Michele Ducato è molto attiva la cura del particolari. Ogni oggetto è collocato nel punto esatto e i personaggi danno la sensazione di essere in movimento.
Michele Ducato segue la tradizione nel perfezionismo delle figure.

‘U puzziddu.

Arrivando da via Ignazio Lanza di Trabia (una volta via Oleandri) una volta vi era una parete a coprire un primo piano con tanto di finestra chiusa da uno sportello a mezza altezza, sormontato da un tetto spiovente. Ora non esiste più quel primo piano e la parete si ferma appena sopra I’arco.

Al teatro Politeama di Palermo

Alcuni giovani bagheresi si trovavano al Teatro Politeama di Palermo per assistere ad uno spettacolo di arte varia.

Fonte web

Ad un certo punto un attore ha detto: vado fuori all’aperto!
Uno del pubblico dal loggione gli ha gridato: portati ‘a carta.

Capo Zafferano


A metà del litorale che da Aspra va verso Porticello, vi è un ponte naturale: Capo Zafferano. Tra tale capo e la ferra ferma vi è un piccolo ponte di pietra, sotto il quale gioca l’acqua del mare.

Nelle giornate estive io, giovane, mi recavo in quel luogo e trascorrevo ore seduto su quel piccolo ponte, intento a scrivere poesie e articoli per un giornale locale. Scrivevo molto, fino a quando la fame mi spingeva a tornare a casa.

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Di Antonino Russo

Bagherese del ‘36, nel 1959 si trasferisce a Napoli per insegnare in una “elementare” nel popolare e pittoresco rione Vergini - Sanità. Si lascia coinvolgere dai fermenti culturali di Bagheria, dandosi proficuamente alla poesia, ma anche alla saggistica e alla narrativa. Collabora con numerose testate, è sociologo dal 1990.