Gio. Nov 21st, 2024

In un comunicato stampa, la presidentessa di Sud chiama Nord – Bagheria, Concetta Rotino, invoca la presenza dell’assessore Gurrado tramite seduta spiritica… ci vorrà un medium buono però: I danni suoi e sopratutto quelli del suo predecessore sono la causa del degrado di Bagheria!


Assessore alle politiche sociali se ci sei batti un colpo!!!

Comincia così la nota diffusa stamattina dalla sezione locale del movimento di Cateno De Luca.

Il 7 Agosto scorso, il Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali, pubblica sul sito della Regione Siciliana un Avviso pubblico a sportello per il finanziamento del Reddito di Libertà da destinare alle donne vittime di violenza.
Nei particolari : “tale Avviso intende sostenere le vittime di violenza, in condizione di povertà, in un percorso di indipendenza economica, di autonomia e di emancipazione, ciò attraverso la destinazione per un determinato periodo, di una fonte di reddito stabile.”
Possono presentare istanza –
prosegue il comunicato – i Comuni della Regione Siciliana che, in sinergia con i Centri Antiviolenza e le strutture di accoglienza ad indirizzo segreto, presentino un progetto personalizzato in favore della donna vittima di violenza per favorirne l’indipendenza economica.
L’istanza, firmata dal Legale Rappresentante del Comune, poteva essere presentata a far data dal 15/09/2023 e non oltre il 31/10/2023.
Ci spiace constatare però, che ad oggi, 11 Ottobre 2023, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bagheria, Francesco Gurrado, contattato in merito proprio al suddetto Avviso, non essendone a conoscenza della pubblicazione, chiede l’invio di una copia.
Siamo rammaricati
– conclude la Rotino – dal fatto che proprio il suddetto Assessore, colui che dovrebbe essere il garante nel prevenire il disagio sociale e favorire l’autonomia della persona, disconosce l’esistenza di un finanziamento destinato alle donne vittime di violenza.
In virtù poi della manifestazione contro la violenza di genere tenutasi il 9 Ottobre scorso, di cui se ne parlava già da tempo, questa iniziativa poteva essere, a maggior ragione, citata come strumento di contrasto e di aiuto verso quella che era la problematica contro cui si stava manifestando costituendo un incoraggiamento volto a sostenere anche psicologicamente coloro che hanno subito violenza.

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.