Gio. Set 19th, 2024

Il civismo a tutti i costi cercato dalla politica bagherse limita le prerogative dell’informazione già fortemente vilipesa in questa città. Ecco a cosa serve avere referenti in enti superiori siano essi la Regione o lo Stato.

Una delle infrastrutture più attese a Bagheria è certamente lo svincolo autostradale e la conseguente bretella comunemente chiamata Mare-monti.
Un progetto che la precedente amministrazione Cinque aveva voluto fortemente e realizzato su carta ma che non era riuscito a fare partire per via della scadenza naturale del mandato.
Due sarebbero stati i vantaggi: quello immediato di smaltimento del forte traffico in entrata e uscita, sopratutto la possibilità di deviare dal centro il trasporto su gomma, e quello più a lungo termine ma non meno importante, di riqualificare e creare sviluppo economico con insediamenti, aree a verde fruibili da famiglie e a compensazione dell’impatto ambientale del transito veicolare, lungo un asse periferico al momento adibito ad immense discariche.

Come periodicamente accade, in questi gruppi social di discussioni sulla città, l’argomento è tornato in auge in questi giorni, scatenando i tuttologi, i profili fake pro amministrazione, che fungono sia da stalker tacitando e intimorendo i detrattori, sia da finti opinionisti disinteressati, scatenando, dicevamo, anche i filo amministrativi la cui onestà intellettuale finisce nel credo di una bandiera che nessuno sventola più, e cittadini in buonafede che attendono invece risposte.
Risposte che arrivano confuse frammentarie e sopratutto con l’assoluzione da ogni responsabilità dell’amministrazione, nella complicità dei gestori di questi siti, da cui certi profili palesemente falsi dovrebbero essere bannati.
La campagna elettorale ha però il merito di aver riportato in città l’interesse di quei pochi partiti che non si nascondono (per altro partiti di governo sia regionale che nazionale) che in certe tematiche hanno ruolo preciso. A fare chiarezza sulla vicenda dello svincolo, stavolta lasciamo parlare chi può farlo con competenza, precisione e senza possibilità di essere smentito: l’Assessore Regionale al ramo On. Alessandro Aricò.

E questo pone fine a qualunque scarica barile, ANAS ha fatto quel che doveva ed è in attesa, ora tocca all’amministrazione magari quando ha finito la IMPROROGABILE via Libertà.
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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.