Pignoramento errato per 1700 euro ai danni di un cittadino, che aveva già pagato il tributo contestato. Non è il primo caso di pignoramento selvaggio denunciato anche a noi direttamente.
Con una determinazione del responsabile del sevizio, si è disposto ieri (e per fortuna), il rimborso di 1730 euro circa, in favore di un cittadino che si era visto il conto pignorato, per una tassa già versata, uno dei tanti disagi che, la scelta di affidare ad esterni il servizio, ha generato inesorabilmente.
La vicenda della riscossione coatta dei tributi presso cittadini morosi (a vario titolo) attraverso pignoramento dei conto corrente, affidato alla società Sogert, ritorna periodicamente alle cronache. Una ferita insanabile nei confronti di una comunità che non gode di grande salute economica.
Una pugnalata alle spalle per tutti quei cittadini che il sindaco ha chiamato “evasori” in una famigerata diretta, tutti e indistintamente senza considerare la realtà della maggioranza di morosi involontari, che già una disattenzione costante delle politiche sociali, aveva abbandonato al suo destino. Le rassicurazioni di allora sulle verifiche, caso per caso, sono state disattese. Numerosissimi per esempio sono i pensionati che hanno testimoniato il pignoramento del conto corrente come nell’immagine seguente, che è uno screenshot reale del conto di un cittadino.
Pignoramenti arrivati prima della comunicazione ufficiale, e pignoramenti su somme che erano l’unica forma di sostentamento. La pugnalata nei confronti delle famiglie arriva anche in contemporanea con la cessazione del reddito di cittadinanza, e nel momento di crisi generatoalla pandemia. Ma come?!? Questa amministrazione si è tanto racomandata di essere tolleranti con i tanti esercizi commerciali che hanno posto in essere qualche piccola irregolarità, per recuperare quanto perso, e non è stata parimenti tollerante con le famiglie che magari non sono riuscite a pagare una rata della tari?
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