Gio. Nov 21st, 2024

In queste serate estive pre campagna elettorale, ogni evento è passerella. Mentre scorrono le facce sorridenti di chi ha ignorato la città per 4 anni e si coccola i suoi ruffiani, basta un momento di preghiera e torna il concetto di comunità.

Una piazzetta affidata ad un associazione di volontariato, che se la cura come un giardino incantato, destinandola alla comunità del circondario. Villetta Cutò, è stata ultimamente oggetto di contesa perché l’U.N.A.C. l’associazione che se ne occupa, non accetta di buon grado che a Bagheria sia scelta per presenziare agli eventi, con una certa ridondanza, un’altra associazione in cui militerebbe un presunto parente di un ex assessore, che per altro voci insistenti vogliono autista del sindaco, nonostante non sia dipendente comunale. Per queste lamentele, un altro assessore avrebbe più volte minacciato di impedire accesso e cura.

Voci e cattiverie gratuite, che mal si sposano con il momento di preghiera che invece il presidente Vincenzo Tesauro ha promosso e caldeggiato. E seppur ogni tanto ci si sbaglia con qualche congiuntivo, a guardare le immagini, che si sia credenti o no, ci si scalda il cuore coi 150 fedeli circa provenienti da diverse comunità e il momento di preghiera officiato da padre Francesco Galioto della parrocchia di San Giovanni Bosco.

L’immagine di una città che si fa comunità e accoglie tutti, in un bene curato dai cittadini, nonostante i bastoni tra le ruote di una municipalità e le sue beghe con lobby e associazioni, che non tarderà a presentare il conto anche di queste valutazioni qui espresse. Ve ne daremo notizia.

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.