Gio. Nov 21st, 2024

Era un promessa, era doveroso, nessuna possibilità di sbagliare: Sogert non avrebbe toccato i conti dei pensionati e si sarebbe proceduto con attenzione e taglio chirurgico contro gli EVASORI.

La cosa che più di tutte ci aveva indignato, indipendentemente dalla certezza che le tasse vanno pagate e i furbetti puniti, era il fatto che in automatico tutti i cittadini che avevano delle morosità erano considerati evasori, strateghi dello slalom tra le tasse, e pure si aizzava la gente, in una diretta improvvida, contro cittadini magari in difficoltà.

A scegliere chi sono i furbi evasori da colpire non gli organi preposti, magari la Guardia di Finanza, ma la società e cui è stato affidato il sevizio di riscossione coatta, la Sogert.

Non che cercarla su Google rassicuri, ne rassicurano le voci che vogliono un dirigente, oggi in pensione, di questo Comune, prestare consulenza alla società e una sua parente stretta, assunta contestualmente.
Oggi possiamo confermare che il sindaco durante quella diretta aveva mentito.
L’immagine in evidenza testimonia di un vero pignoramento, non di un milionario evasore incallito, non di un moroso seriale, ma di una maestra elementare in pensione.

Ma la cosa gravissima è che non è stato mai recapitato alcun avviso, e alla maestra non risultano mancati pagamenti.
L’apotesi: dopo ore di coda al Comune, gli impiegati avvisano che ci sono dei numeri telefonici dedicati a cui rivolgersi. Non risponde nessuno fino al momento in cui stiamo scrivendo.
Cittadini abbandonati.

Ma se questa è Bagheria, perché dobbiamo raccontarvi altro? Se volete leggere del mondo incantato dei Mini Pony, suggeriamo altri siti.

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.