Ven. Set 20th, 2024

Il campo sportivo di contrada Monaco, via Peppino Impastato, via Maggiore Toselli, sono discariche a cielo aperto lasciate così perché abitate dai cittadini che secondo il racconto sono cattivi. Ma questa è la soluzione?

L’importanza sociale di intervenire in certe zone, è il modo migliore di restituirle alla comunità.
La ghettizzazione non le risolleverà mai, e sopratutto restituirà una pessima immagine di tutta la città. In contrada Monaco ci vivono persone e bambini, che crescono con quello che vedono.

È estremamente triste che quel campo di calcio che potrebbe salvare ragazzi, sia in quello stato, che ci siano bambini che per andare in quella che che è una scuola di frontiera debbano passare attraverso quei cumuli. La bontà di un governo locale è la sua capacità di inclusione sociale.

A Bagheria è accaduto un processo di osmosi al contrario, l’assenza TOTALE di un’amministrazione cicala canterina ha consentito a certi fenomeni di lasciare il ghetto (che è un concetto terribile ma tanto rassicurante), e di espandersi a macchia d’olio per tutta la città.
Ecco quello che è avvenuto sotto gli occhi di tutti senza che, chi è stato chiamato a governare localmente, si sia mai esposto o che abbia attuato interventi fattivi.

Ma quali eventi culturali possono contrastare la realtà di queste immagini? Quale finta bonifica, quale appalto milionario e quale concerto può colmare la differenza tra quello che si vede in queste immagini e una realtà normale?
Tutte immagini di oggi.

Ora si potrà raccontare quello che si vuole, la realtà dell’abbandono dei rifiuti a Bagheria sopratutto in certe zone dove si rischia il collasso sociale non è un tema che puoi affrontare con un contest sui social. Rischi di dilatarne i contorni, sminuirne la pericolosità urbana in una operazione che non fa bene alla comunità.

Resta sempre aggiornato con noi:


Scopri di più da L’inchiesta di Bagheria

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.