Ven. Set 20th, 2024

Una responsabilità da cui non ci si può sottrarre, sopratutto se si continua a raccontare che problemi coi rifiuti non ce ne sono. Le testimonianze dei cittadini dicono altro. Sotto accusa stampa e politica: tacciono e ignorano i cittadini.

Ieri all’incontro inspiegabilmente snobbato da quasi tutta la stampa locale sul tema dei roghi di rifiuti nelle periferie, organizzato dai cittadini, con la collaborazione dell’OSSERVATORIO PERMANENTE sui DISASTRI AMBIENTALI e da Europa VERDE Bagheria/Santa Flavia, con il nostro supporto documentale e fotografico, si è arrivati ad una triste verità: è vero a Bagheria non si parla più di rifiuti, ma solo PERCHÉ NON SE NE VUOLE PARLARE!!!

Il dato allarmante, denunciato dalle testimonianza in primis di Antonella Di Cristina, la cittadina che più di tutti ha lottato per questa mobilitazione di massa, e da tutti coloro che sono interventi nell’incontro tenutosi nel cortile antistante la libreria Interno95, il dato allarmante dicevamo, è il tentativo o la volontà di non affrontare la problematica.

L’Ing. Antonella Di Cristina

Non una problematica bau bau, micio micio, ma un tema che riguarda la salute di tutti, come fortemente sottolineato da medici, chimici e biologi dello staff dell’osservatorio. Sono silenzi complici e colpevoli, se come testimoniato da Francesca Giammarresi, un’altra cittadina molto attiva su queste tematiche, tutte le testate, locali e non, sono state avvisate dell’evento. La presenza di tre candidati sindaco compreso quello uscente, era prevedibile; l’assenza dell’informazione, no. Mentre la puzza di un rogo visibile nei pressi di villa Valguarnera, impestava l’aria, hanno parlato solo i cittadini

e i tecnici, puntando il dito contro chi li ha lasciati soli, in questa battaglia, individuando precise responsabilità che risuonano tutte nella prima frase della prima risposta di Filippo Maria Tripoli all’ultimo confronto a villa Cutò: “finalmente non si parla di rifiuti a Bagheria” ed è una IMMENSA FALSITÀ.

I CITTADINI NE PARLANO, nonostante c’è chi non ne vuole parlare e… NON VUOLE FARNE PARLARE, perché il clima di terrore ingenerato in chi ha avuto il coraggio di dire la sua è palpabile per strada come sui social dove si attivano stalker seriali con profili falsi e con profili veri.
Perché credere ad una sola parola di quanto esce dalla bocca dei politici, se si mente su tematiche che riguardano la salute della comunità?


VERGOGNA per chi svende la propria dignità e la salute dei propri figli per un osso lanciato dalla politica!!! Potete contattare noi per firmare una denuncia comune ed interessare una volta e per tutte le autorità competenti. Nel frattempo l’Osservatorio permanente ha presentato un dossier con il materiale raccolto alla Commissione Regionale Antimafia ravvisandone la necessità.

La speranza è che su questa e su altre problematiche che spesso diventano le nostre battaglie, la si smetta di fare campagne denigratorie contro chi denuncia, apprezzando piuttosto la voglia dei cittadini di rompere il muro di omertà.

Appuntamento con la prossima puntata dell’approfondimento Bagheria Tout Court dove il tema saranno proprio i roghi.

Pensa sempre con la tua testa. Resta aggiornato con noi. Scegli tu come:


Scopri di più da L’inchiesta di Bagheria

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.