L’assoluta indifferenza alle tematiche della disabilità, nel solito clima di campagna elettorale quando le barriere architettoniche non si abbattano ma addirittura se ne avvalla la realizzazione.

In molti ricorderanno la vicenda della famiglia Martorana che dopo avere ricevuto (nel periodo di campagna elettorale tipo regalo di natale) uno stallo H per la vettura, non riusciva ad ottenere l’abbattimento della barriera architettonica come mostrato nel video.

Dopo diverse settimane, dopo mille contatti, mille controversie per stabilire se il marciapiede fosse comunale (pretestuose, se ne fai la manutenzione), i signori Martorana hanno deciso di far realizzare una pedana non fissa (per non esser abusiva) a spese proprie.

Magia!!! Mentre l’artigiano era al lavoro, ad opera, iniziata ecco che spuntano gli operai del comune, evidentemente avvisati da qualcuno (vi abitano in zona, impiegati comunali, assessori, centri di formazione e associazioni PARTICOLARMENTE vicine all’amministrazione), Constatato l’avanzamento dei lavori, sono andati via.
Una sensibilità alle tematiche delle barriere architettoniche e della mobilità dei disabili, che il Comune di Bagheria dimostra in tanti piccoli modi.

Per esempio nell’avere concesso al bar che notoriamente avrebbe l’incarico di aprire e chiudere i dissuasori su corso Umberto, (vox populi, vox dei?), l’istallazione di un palchetto presumibilmente per ospitare tavolini all’aperto (sempre in clima di campagna elettorale) che di fatto riduce lo spazio del marciapiede ad un budello in cui non passano né passeggini né sedie a rotelle, invadendo lo scivolo di accesso.

Da un lato si fa orecchio da mercante e si costringe il cittadino a impegnarsi economicamente per un diritto e dall’altro si vanifica l’inclusione con un firma su una concessione di questa natura.

Ma il prosciutto per metterlo sugli occhi, è gratis? No lo paga la Bagheria che non va a votare e quella che non si oppone.

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