Ven. Set 20th, 2024

Panem et circenses per i romani, tasse e cantanti (non contanti) per i bagheresi: in mezzo alle delibere per la festa del santo patrono e i patrocini, una sorpresa che ci si doveva aspettare visto le operazioni in bilancio.

Ricominceranno presto i recuperi coatti della SOGERT, sui conti correnti dei cittadini.
Finito definitivamente il clima elettorale che aveva negato opportunamente l’accesso in vena degli evasori fiscali (quei cittadini bagheresi con conti ultra milionari offshore alle Isole Cayman, grazie al mancato pagamento delle tasse comunali) si è pensato che era il momento del secondo round.
Alla società campana è stata affidato tramite accesso al MEPA (una procedura di scelta diretta di tra chi eroga servizi per la pubblica amministrazione, attraverso una sorta di albo online), anche il recupero coatto della IMU e della TASI riferite all’anno 2016.
Gli importi che andranno recuperati sono quelli relativi al notificato nei termini di legge, che però il contribuente non poté rottamare con la quater, poiché il Comune non aderì all’iniziativa partita all’insediamento del nuovo governo nazionale.
Quella scelta di non aderire alla rottamazione per le imposte comunali, la dice lunga sulla vicinanza di questa amministrazione alle famiglie bagheresi, che tra la SOGERT, per IMU, TASI e TARI, e Equitalia, per la TARES (come potete leggere qui), possono sentirsi felicemente circondate e con nessuna via di fuga. Non tutti, solo i cattivi evasori fiscali (sempre quelli delle Cayman).

Due valutazioni facciano riflettere; l’aforisma chi tace acconsente (mai una risposta e mai un confronto diretto sulle nostre rivelazioni) e il fatto che, se ottieni un plebiscito al secondo mandato, o hai trasformato il paese in un città della Svizzera, oppure….
Intanto il vero mistero è sui numeri del bilancio. Esiste il piano di rientro del disavanzo che si aggirava intorno ai 20 milioni di euro?

Quando si parla di equilibrio di bilancio non lo si confonda con il pareggio di bilancio, che è cosa diversa.
Tra la voce attivi possono trovarsi tante cose che non sono e non saranno mai attività reali. Tra questi anche il il milione e 700 mila euro e i 324 mila euro, rispettivamente di IMU e TASI del 2016, affidati a SOGERT per il recupero coatto con la determinazione 238 del 2 agosto del 2024, che lo saranno, in toto o solo in parte dopo l’incasso effettivo. Intanto si canta e si balla e con un altra determina, la 240, si spostavano i fondi necessari per adeguare economicamente il contratto dei dirigenti… che duci!
e non altro da dire su questa faccenda… (cit.)

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.