Ven. Set 20th, 2024

Dall’account social, la denuncia del parroco. Domanda retorica che non trova risposta: perché?!? Nei commenti i residenti denunciano il degrado della zona. La parola d’ordine per le strade può essere solo: aiuto!

La notizia va a completare il quadro dell’assedio che scatta nel weekend e che coinvolge alcune zone della città e di cui si continua a fare finta di niente.

Nei commenti al post dell’atto di vandalismo, si parla di diffuso alcolismo giovanile e minorile che diventa molesto, violento, pericoloso proprio in quella zona, e non è solo il furgone ad averne fatto le spese nei mesi scorsi.
Chiamare movida questi fenomeni è una grandissima offesa nei confronti del movimento culturale e artistico esploso nelle strade madrilene all’indomani della liberazione dal regime di Franco.

Oggi nelle strade italiane e in quelle bagheresi, la movida non è nemmeno socializzazione, lo è sempre meno, e meno che mai può essere espressione di un qualche afflato politico.
Questi atti di vandalismo diffusi, le bombe carta di sabato notte, la baby gang che terrorizza le strade, l’inciviltà degli stereo che squarcia i silenzi, non possono essere più ignorati: sono una vera emergenza, perché sfociano sempre più spesso in atti di violenza.
Nonostante tutto, nonostante l’evidenza, nonostante questi eventi, ancora oggi si ha difficoltà ad ammettere il clima di insicurezza dei cittadini e della comunità per farvi fronte.

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.