Ven. Set 20th, 2024

Volontari? Si, grazie. InVolontariamente chi si occuperà di un lavoro di tre settimane per il servizio sperimentale di navetta tra Bagheria e Aspra, percepirà un compenso. Una manifestazione pubblica di interesse, non era meglio? Come li hanno scelti? Perché c’è sempre la stessa associazione?

Quando un rapporto fiduciario diventa monopolio c’è qualcosa che non quadra. Quando tutta la città conosce i motivi di questo rapporto fiduciario e tace, vuol dire che è una città che aspetta il suo turno per ottenere quel tipo di rapporto o lo ha già ottenuto in altri ambiti di intervento.
Attivare la navetta per il borgo marinaro nell’ultima settimana di agosto e prima che inizino la scuole, affidandone la conduzione alla solita associazione di volontariato onnipresente, ha un’unica lettura: è un test.
Ma lo dice chiaramente anche il Sindaco Filippo Maria Tripoli: è un esperimento, per la prossima stagione(?).
E se invece si testasse la reazione dell’opinione pubblica all’eventuale affidamento del servizio di trasporto scolastico alla stessa associazione? Intanto abituiamo i bagheresi all’idea; nessuno farà caso al fatto che stiamo assegnando un servizio direttamente e senza appaltarlo, e magari nessuno si accorgerà che due di quei mezzi elettrici, che sono più di 8 posti e che vanno guidati a patto di avere certi requisiti, li guidiamo anche senza.
Il Comune di Bagheria ha per caso maestranze che sono già in possesso di questi requisiti?
Non era il caso di fare una ricognizione interna per risparmiare 2400 euro? Poi mancano i fondi per attivare i pozzi, o per altre emergenze?
O ancora: un piccolo bando per un’autista stagionale per tre settimane costava meno e faceva respirare un padre di famiglia, e magari consentiva anche di creare un elenco di queste maestranze da impiegare poi per il servizio scolastico e per altri ancora.
E invece no!
Devono essere sempre i soliti.
Questi quanti sono dei 19200?
E come mai se ne sta occupando il dirigente delle politiche sociali? Quale è il nesso? Qualcuno magari si è rifiutato?

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.