Gio. Set 19th, 2024

Ci sarà la lista civica del Sindaco Filippo Maria Tripoli a concorrere per le elezione Europee 2024. Chi sono i concittadini candidati? È proprio così?

Sono stati depositati ieri i simboli che concorreranno alla tornate elettorale dell’8 e 9 giugno per il rinnovo del parlamento europeo, come potete leggere su La Repubblica e sul sito dell’Ansa.

Una combo delle liste e dei simboli per le elezioni europee. Roma 22 aprile 2024 ANSA

Ma la sorpresa per la nostra città di Bagheria, chiamata alle urne anche per l’elezione del sindaco e del Consiglio Comunale, è che la lista civica del sindaco uscente si candida pure alle Europee.
Ma Davvero?!?
In realtà non è affatto così. La verità è che il sindaco non è rappresentato da una lista civica e la sua elegia al civismo è ovviamente l’ennesima manipolazione della comunicazione nei confronti dei cittadini.

Base Polare è una lista nazionale che competerà in tutte le tornate elettorali. Ispirata dai valori di Ciriaco De Mita, di cui il figlio Giuseppe è fondatore, e tra i soci fondatori, Filippo Maria Tripoli (che ricordiamo dovrebbe ancora avere una carica in Italia Viva di Renzi, essere ancora il delfino di Totò Cuffaro, essere passato anche dalla Lega e godere dell’appoggio di Cateno De Luca o quanto meno della sua estensione da avanspettacolo).
A chi si chiedesse come mai il PD locale non si lamenta del fatto che ha dovuto nascondere il simbolo dietro la scusa del civismo, mentre il sindaco uscente no, suggeriamo la risposta: ma che gliene fotte!!! Sono infilati negli uffici burocratici del comune, alcuni sin dai tempi di un certo esponente termitano, o ancora nei sistemi che gestiscono la pseudo cultura a Bagheria, hanno associazioni che puntualmente ricevono patrocini e elargizioni economiche coi soldi dei cittadini, gestiscono sigle sindacali, ecc ecc ecc
Vuoi pure che esprimano un pensiero di sinistra che non siano le solite cose che riguardano i massimi sistemi?

Nel frattempo a Bagheria succedono cose… cose strane! Oggi sembrano anche rientrate, forse anche grazie al clima trovato durante il confronto fra candidati sindaco, proprio mentre si parlava di mafia in maniera accesa. Chissà quale voleva essere il messaggio. Troppo caos, troppi cambi, troppi inciuci, pochissima coerenza, per altro immediatamente individuabile!!!

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