Ven. Set 20th, 2024

C’è uno stralcio di Piano Regolatore che Comune e Soprintendenza non ci mostrano. Il Comune ha dichiarato si tratti di area a parcheggio e l’organo di controllo non ha “controllato”.

La sovrintendenza dei BB.CC di Palermo ha autorizzato la realizzazione del parcheggio di via Libertà, sulla base di uno stralcio del piano regolatore che è falso (o quanto meno non corretto).
Il Comune di Bagheria ci sta impedendo di fatto l’accesso agli atti, mentre la sovrintendenza ci fornisce la relazione tecnica con 8 pagine mancanti.

Ma i documenti in nostro possesso sono chiarissimi. Il Piano Regolatore in vigore è quello reperibile sul sito del comune di cui si conclude l’iter procedimentale di presa d’atto nel marzo del 2021, e l’area indicata è area da ridefinire, tanto che ai proprietari fu negata la richiesta di farne proprio un parcheggio: gli fu negata, e non ci sono varianti da allora.

Nel Nulla Osta della sovrintendenza, gli uffici si riferiscono invece ad una autorizzazione per un’area a parcheggio.

Per un motivo che a noi pare evidente (l’esistenza di una manipolazione che sia per errore o per dolo lo deciderà la procura a cui è stato presentato giusto esposto il 14 marzo 2024), all’organo di controllo è stato fornito un documento che attesta cose diverse dalla realtà. L’organo di controllo non può infatti rilasciare atti di indirizzo urbanistico, ma deve accertare la veridicità degli atti che riceve e che gli sono sottoposti al vaglio.
Tutta l’operazione, nasce strana. La realizzazione del parcheggio diventa priorità per l’emorragia di voti, per gli incauti lavori di via Libertà e in tutta la città. Avere perso un finanziamento per un parcheggio nel prolungamento della stessa via, non è stata una bella mossa, quantunque il sindaco dica in giro che non era stato finanziato (bugia!), del finanziamento potete trovare conferma leggendo a questo link .

Nella prima delibera di accordo di comodato d’uso, gli uffici sbagliano ad individuare i dati catastali della particella, i condomìni che insistono sul terreno negano l’accesso condominiale, viene invocata una configurazione di parcheggio temporaneo che esiste solo se stagionale: sei anni non sono stagionali, quindi è una configurazione non normata. A completare un quadro disarmante le immagini forniteci da cittadini di mezzi pesanti che in data odierna, scaricano sfridi e materiale di risulta dei lavori in via Libertà sul terreno privato sollevando per altro fumi e polveri, trasformando di fatto il terreno in una discarica, speriamo non per una infantile ripicca. Ecco cosa innesca la miopia di chi sta amministrando!

Rimane sempre qualche interrogativo, ma come possono le autorità non intervenire mai? Ma basta avere intitolato due strade ed una piazza a garantirsi l’impunità? Di che coperture si gode in sovrintendenza, se ne gode? Ma il danno ambientale a spese dei cittadini e di quell’area a verde chi lo paga?

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.