Le abitudini sono dure a morire e la realtà torna in faccia. Le passeggiate tra i boschi e nei giardini incantati non mostrano la vera Bagheria che purtroppo e anche questa. Queste sono le risposte che dà la comunità abbandonata alla narrazione di una città nient’affatto perfetta.
Alle 17:00 di questa domenica 10 marzo per oltre 45 minuti una nube nera irrespirabile si è alzata dal Monaco e ha avvelenato la città.
Un cumulo di rifiuti che era stata segnalato dai cittadini già a metà settimana.
L’area avrebbe dovuto essere bonificata nel racconto di AMB, già venerdì o sabato. Non sappiamo se la municipalizzata sia poi effettivamente intervenuta.
A domare le fiamme i Vigili del Fuoco, avvertiti dai cittadini. Sul posto è giunta la Polizia Municipale e pare si sia visto anche il presidente del locale circolo di Legambiente accortosi del rogo forse mentre si recava al Sarello.
Quello che si verifica in quella zona è un braccio di ferro tra civiltà e degrado, che forse è anche guastato da arroccamenti non produttivi per il bene della comunità.
L’aria irrespirabile si è diffusa come al solito in tutta la città.
Pare evidente che la video campagna elettorale tra defunti (irrispettosa sino al conato di vomito), mele e banane, ed infine rifiuti, porti anche un po’ di sfortuna, se queste sono le risposte del caso.
Infine riteniamo vergognosa la mistificazione posta in atto dal Comune di Bagheria che nella pagina istituzionale di Facebook, già abbondantemente utilizzata per la campagna elettorale di questa amministrazione, racconta cosa diverse da quelle accadute per evitare di perdere la faccia, su questa vicenda, ampiamente compromessa.
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