Dal racconto della figlia superstite, il delirio religioso e l’efferatezza del gesto del 54 enne. Forse coinvolta una coppia di conoscenti.
Con il passare delle ore emergono altri particolari agghiaccianti sulla strage familiare che si è compiuta intorno alle tre del mattino ad Altavilla Milicia a pochissimo chilometri dalla nostra comunità.
Giovanni Barreca, il 54enne autore dell’insano gesto, avrebbe agito in preda al fanatismo religioso inveendo contro presenze demoniache. Sarebbe quanto riferito dall’unico testimone dell’accaduto, la figlia maggiore 17enne è riuscita a scappare e mettersi in salvo. Sarebbe stato lo stesso Barreca ad allertare le forze dell’ordine con una chiamata al 112, in cui avvertiva di trovarsi a Casteldaccia.
Emergerebbero particolari agghiaccianti sulle modalità in cui sono stati perpetrati gli assassinii. I resti della donna Antonella Salamone, fatta a pezzi e bruciata, sono stati rivenuti in giardino poco dopo le 15, i due fratelli di 5 e 16 anni sarebbero morti da 36 ore, uno dei 2 torturato a lungo e poi strangolati con delle catene, rinvenute vicine al corpo dell’altro, il più piccolo. Il quadro generale farebbe pensare ad un’operazione omicidiaria protrattasi per parecchie ore, con tempistiche e particolari ancora ampiamente da chiarire, si sta anche vagliando l’ipotesi che la 17enne possa essere stata drogata.
Sarebbe inoltre emerso il coinvolgimento di una coppia di conoscenti anche se non è chiaro a che titolo, che è sotto interrogatorio presso la caserma dei Carabinieri di Bagheria. Secondo le voci raccolte, la famiglia versava in condizioni economiche non ottime, ma era una famiglia tranquilla.
La comunità di Altavilla è al momento incredula in preda ad un’atmosfera surreale. Il Sindaco Giuseppe Virga ha proclamato il lutto cittadino e cancellato tutte le manifestazioni e iniziativa legate al Carnevale.
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